Carnevale è un periodo di festa e svago che prende avvio a metà Gennaio, con la festa di sant’Antonio Abate e si protrae fino all’avvio della Quaresima.
I riti di carnevale sono strettamente legati alle manifestazioni propiziatorie dell’antica Roma dove, a Febbraio si svolgevano dei riti per purificare i campi ma anche per festeggiare Saturno. Durante questi periodi, la tradizione voleva che fosse lecito travestirsi e sovvertire le regole della gerarchia sociale. La religione cristiana ha poi assorbito questi festeggiamenti trasformandoli in carnevale, ossia in giorni di divertimento ed allegria ai quali però seguono le ceneri e la Quaresima.
Le tradizioni di carnevale sono, in Italia, molto variegate e ricche; ogni centro abitato vanta le sue maschere tipiche e i suoi riti che si ripetono immutati da secoli.
I personaggi che animano le sfilate del nostro Paese sono Colombina, Gianduja, Balanzone, Pantalone e tanti altri; ognuno di questi ha un travestimento particolare ed una storia alquanto suggestiva.
In alcune aree a conclusione dei giorni di festa, si celebra il processo del Re Carnevale al quale segue la condanna a morte e il funerale; molto spesso, il fantoccio viene bruciato in un grande falò che illumina la notte del martedì grasso.
Come accade con altre importanti festività, per carnevale si preparano cibi tipici. In questo periodo, è tradizione che si consumino alimenti molto calorici e fritti; infatti, si portano in tavola le ultime scorte alimentari dell’inverno che presto saranno sostituite dalle primizie della primavera. Inoltre, dopo gli stravizi del carnevale arriva la Quaresima, ossia il periodo di preparazione alla Pasqua che si caratterizza per alimenti “ di magro”; questi vengano preparati senza adoperare la carne e grassi animali e sono, in prevalenza, pietanze semplici e poco elaborate.
Fra i prodotti più rappresentativi di questo periodo festoso vi sono le frittelle che, secondo le varie aree geografiche sono prodotte con ingredienti specifici e vantano nomi differenti.
