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Possibile chiedere il risarcimento Se si scivola su una lastra di ghiaccio o una buccia di banana?

download (10) Sull’argomento sono recentemente intervenute due sentenze , entrambe di Corte d’Appello, di senso, però, diametralmente opposto.

La presenza di ghiaccio sulla soglia del portone di un condominio, causata delle basse temperature, è circostanza non solo evidentemente prevedibile di mattina in pieno inverno, ma anche concretamente percepibile e visibile dal passante. L’ostacolo costituito dalla superficie resa scivolosa dal gelo non costituisce dunque una insidia se è percepibile ed è comunque agevolmente superabile con la normale attenzione dell’utente.

Pertanto, la causa della caduta del passante non può essere ricondotta, in tali casi, alla responsabilità del condominio e alla mancata manutenzione delle parti comuni, ma unicamente alla disattenzione del danneggiato, senza la quale, in concreto, la caduta non si sarebbe verificata.

Questo orientamento è stato recentemente confermato da una sentenza della corte di appello di Milano. ( in tal senso C. App. Milano, sent. n. 4268 del 20.11.2013.)

Anche una buccia di banana, lasciata incustodita per terra può dare luogo a una richiesta di risarcimento e al conseguente obbligo di liquidare il danno patito dall’infortunato.

Sembra che la ricorrente gag dei cartoni animati sia tutt’altro che rara nella realtà: esistono sentenze che hanno deciso il caso di persone scivolate sulla buccia di frutta lasciata per terra o sulle foglie di lattuga sul pavimento di un supermercato. Come il caso deciso da una recente sentenza della Corte d’appello di Firenze.

Il dubbio è se un oggetto apparentemente innocuo e, per certi versi, anche visibile possa giustificare una richiesta di risarcimento. Secondo l’opinione dei giudici toscani la risposta è affermativa. In questi casi, il custode del bene (ossia il proprietario del locale o della strada su cui si trova l’insidia) è responsabile per le cose in custodia anche se la causa del danno (la buccia di banana o la foglia di lattuga) non presenti, in sé, una intrinseca pericolosità. (C. App. Firenze, sent. n. 851 del 25.05.2013.)

Quindi, tutte le cose possono essere causa di danno, quale che sia la loro struttura o qualità, siano esse immobili o in movimento. Anche una foglia d’insalata o la buccia di un frutto, pur non avendo un’autonoma pericolosità, può essere idonea a produrre una lesione, quando la sua presenza diventa una insidia o un trabocchetto per il passante. E così è legittima la richiesta di un indennizzo per chi sia caduto al suolo procurandosi una ferita o una rottura di qualche arto.

Foggia, 12 febbraio 2014                                            Avv. Eugenio Gargiulo

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