La crisi economica “morde alle caviglie” anche quei professionisti che , un tempo, erano considerati fortunati di appartenere ad una certa categoria. E’ il caso di chi esercita la professione di avvocato che, sino a circa quindici anni fa, era sinonimo e garanzia di una agiata vita sociale.
Ed, invece, oggi spesso essere avvocato , soprattutto se giovane e senza uno studio di famiglia alle spalle, corrisponde ad essere disoccupato ed a vivere in una condizione economica deprimente e, conseguentemente, in una condizione psicofisica avvilente.
Molti giovani legali italiani, non affatto preparati, alla condizione di disoccupati, mollano la presa e si lasciano andare allo sconforto ed all’immobilismo; altri , invece, come il 43enne avvocato foggiano Eugenio Gargiulo, non si danno per vinti e lottano per affermarsi ingegnandosi con tutte le proprie forze.
Ed ecco che, per reagire alla disoccupazione, ci si può anche trasformare in un vero e proprio “prezzemolino” del web, diventando onnipresente come commentatore giuridico ed opinionista anche di politica , sport e cultura , accaparrandosi così la bellezza di oltre 450.000 pagine web ed essendo contemporaneamente presente su oltre 20 siti Internet di diffusione nazionale!
Così, non gli bastava aver conseguito il titolo di “avvocato italiano più cliccato sul web” nell’anno 2013 , proclamato dall’autorevole classifica redatta da “Google Zeitgeist”; a sette anni di distanza dal primo “tweet”, un account italiano su Twitter sfonda il muro dei diecimila “Followers”: a infrangere questa barriera è sempre lui, l’avv. Eugenio Gargiulo.
Il social network cinguettante brulica di avvocati più o meno famosi. Il simbolo dell’avvocatura italiana sul web negli ultimi anni è sicuramente Eugenio Gargiulo, 43 anni di Foggia, che si è saputo far apprezzare in tutta Italia grazie al suo modo di essere su Internet e al di fuori del web.
Questo affetto è particolarmente visibile su Twitter dove oggi ha superato quota 10.000 Followers: tra gli “avvocati cinguettanti” italiani è il primo a toccare questa cifra e sembra che passerà ancora qualche tempo prima che qualche altro legale nostrano possa vantare tale traguardo .
Pensare che l’avv. Eugenio Gargiulo ha collezionato tutti questi Followers nel giro di poco meno di un anno e mezzo: la sua iscrizione al servizio di “microblogging” risale, infatti, al 6 Agosto 2012. Partito da zero, già dopo nemmeno un anno ha raggiunto la vetta della classifica degli avvocati per il maggior numero di Followers. Tra gli avvocati italiani il trono era stato soffiato proprio al famoso legale Canzona, attualmente secondo in questa speciale graduatoria con 8.600 Followers.
Analizzando i tweet, il successo dell’avv. Gargiulo sembra legato alla sua comunicazione giuridica del tutto originale su Twitter: molti post sono scritti senza alcun utilizzo di termini tecnici in modo da venire incontro al cittadino/utente comune. In effetti avrebbe poco senso che migliaia di utenti di Twitter, seguano un personaggio senza capire cosa stia dicendo!
Ma l’avv. Eugenio Gargiulo va fortissimo anche su “Facebook”, ove alcuni dei suoi post e notizie più famose che lo riguardano hanno, spesso, superato i 5.000 “Mi piace” ,espressi dagli utenti del più popolare social network al mondo.
Il record tra gli avvocati italiani consiste nel numero di circa 5.000 “I like” ( “mi piace” in italiano) su un singolo post condiviso su Facebook.
Il post in questione era proprio quello relativo al primato virtuale stabilito dall’avv. Eugenio Gargiulo, consacrato dalla Google Zeitgeist 2013 come “l’avvocato italiano più cliccato sul web”, con oltre 450.000 pagine web , recensite dall’autorevole motore di ricerca internazionale “Google”.
A giusta ragione ,quindi, l’avv. Eugenio Gargiulo può essere considerato la vera “sorpresa del web” per l’anno 2013 , grazie alla sua straordinaria “tripletta” sulla “Google Zeitgeist”, “Twitter” , e “Facebook”.
Un vero e proprio primatista italiano del “mondo virtuale” ed un “prezzemolino” del web, che non ci sta ad essere sconfitto dall’attuale crisi economica e dalla disoccupazione dilagante!
Foggia, 13 febbraio 2014 Avv. Eugenio Gargiulo
