Cagliari, Consigliere Sechi. ODG su stampa su smaltimento, rigenerazione acquistoattrezzature informatiche
Il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato una mozione che mette in risalto l’importanza dell’utilizzo dei materiali riciclati.
Il primo firmatario Ferdinando Secchi ha evidenziato in aula come il sistema degli acquisti verdi, dando una preferenza a quelli prodotti con materiale riciclato, possa sostenere la domanda dei prodotti realizzati con un minor impatto ambientale e dimostrare che anche attraverso gli acquisti si può incidere sia sull’ambiente che sul risparmio di risorse pubbliche.
Il primo firmatario ha chiesto che oltre alla procedura per acquisti verdi sia avviato un sistema interno agli uffici comunali con l’attivazione di una raccolta differenziata ed il recupero dei rifiuti speciali come, ad esempio, i toner delle stampanti, che in questo modo possono essere rigenerati e avviati a nuova vita.
L’idea della mozione spiega il Consigliere Secchi è nata in quanto in tutti gli uffici pubblici è in costante aumento la produzione di rifiuti elettronici che aumentano ad un ritmo a dir poco allarmante.
Per evitare di ignorare la questione (essendoci percentuali di stima di aumento vertiginose, tra il 16 ed il 28% entro i prossimi 5 anni) ho predisposto insieme al collega Giovanni Dore questa mozione per significare che molti dei prodotti elettronici a fine vita potrebbero essere normalmente riutilizzati, aggiornati o riciclati evitando che più del 75% degli stessi sia immagazzinato o buttato, a causa soprattutto della scarsa conoscenza ed organizzazione per la gestione dei diversi materiali in essi inclusi.
In effetti, aggiunge il rappresentante del gruppo Sardegna pulita, il vero problema dei rifiuti elettronici non è tanto, come si potrebbe pensare, lo spazio che essi occupano, che resta comunque considerevole, bensì il loro potenziale impatto ambientale conseguente alla gestione del loro fine vita, per effetto delle sostanze pericolose contenute nelle apparecchiature unitamente alle plastiche non-biodegradabili.
Secchi sottolinea infatti che un’apparecchiatura di uso informatico è un insieme estremamente complesso di più di 1.000 diversi materiali, molti dei quali pericolosi (es. piombo, cadmio, mercurio e cromo).
Con questa iniziativa concludono Secchi e Dore non invitiamo solo a valutare l’aspetto ambientale ma anche quello economico chiedendo all’amministrazione che possa utilizzare sia il servizio di noleggio operativo delle attrezzature informatiche, che permette di pianificare le spese razionalizzando il pagamento in canoni costanti nel corso di tre e/o più anni, che cartucce toner compatibili o rigenerate che permetterebbero di ottenere un abbattimento del costo della stampa sino ad un 40% rispetto all’originale, rimanendo invariate la durata dei toner e la qualità della stampa, ma non solo con la rigenerazione non si renderebbe piu’ necessario l’incarico a pagamento ad un’azienda esterna per la raccolta dei contenitori delle cartucce esaurite ma sarà compito della ditta fornitrice il ritiro dei vuoti delle cartucce.
Dopo le iniziative sugli acquisti pubblici verdi a basso impatto ambientale e sugli open data portate avanti dal Consigliere Secchi con la mozione approvata in Consiglio si chiede al Sindaco e alla Giunta di valutare la possibilità di ridurre le spese puntando sia sull’innovazione dei processi con utilizzo di prodotti riciclati e attrezzature informatiche a noleggio, ma anche sui notevoli benefici dal punto di vista ambientale che questa scelta comporterebbe.
