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Caso Alpi: Impegno del Governo grazie a Change.org

ilaria alpiCaso Alpi: l’impegno del Governo sulla spinta dei 68.000

La mobilitazione lanciata su Change.org 10 giorni fa

www.change.org/AlpiHrovatin

 

Roma, 20 marzo 2014 – A seguito della petizione lanciata nei giorni scorsi su Change.org da Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti di Articolo21 per chiedere la desecretazionen dei documenti ancora segreti sul caso Alpi-Hrovatin oggi, dopo la presa di posizione della Presidente della Camera arrivata ieri, arriva l’impegno del Governo.

 

Il governo ha annunciato oggi in Aula alla Camera di aver avviato le procedure per la desecretazione dei documenti che riguardano il caso dell’uccisione di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, l’Onorevole Sesa Amici, facendo riferimento alle richieste che ci sono state in questo senso nei giorni scorsi.

 

La petizione, lanciata il 10 marzo su Change.org, la più grande piattaforma di mobilitazione online al mondo, ha raccolto oltre 68.000 adesioni.

 

“Credo sia arrivato il momento dopo 20 anni di togliere la secretazione sul caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”, ha affermato il sottosegretario Sesa Amici. “Il governo è molto impegnato ad attivare le procedure su questo fronte. Crediamo che lo si debba alla loro memoria e alla richiesta giustizia che deve tutelare sempre i propri cittadini. Abbiamo il dovere morale e politico di corrispondere alla richiesta di verità e giustizia”.

 

Ieri, in occasione della commemorazione organizzata a Montecitorio per ricordare Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, aveva annunciato, facendo riferimento alla petizione lanciata da Articolo21 su Change.org, che avrebbe inviato richiesta ufficiale al Governo per valutare la possibilità di desecreare gli atti ancora ‘top secret’.

 

“E poi c’è la petizione promossa pochi giorni fa da Articolo21 sulla piattaforma Change.org che ha già avuto decine di migliaia di firme con cui si chiede alla Presidenza della Camera di desecretare tutti i documenti attinenti all’uccisione di Ilaria e Miran trasmessi dai servizi di sicurezza – aveva dichiarato la Presidente della Camera Laura Boldrini durante il suo intervento – Ringrazio promotori e firmatari per questa iniziativa, perché esprime fiducia nelle istituzioni. Per parte mia, garantisco che farò di tutto per essere all’altezza di questa fiducia, esercitando in modo pieno le mie prerogative. È bene ricordare che gli atti trasmessi dai servizi sono arrivati alle Commissioni parlamentari già sottoposti al vincolo di segretezza. Non posso essere io, dunque, né l’Ufficio di presidenza della Camera a decidere autonomamente di togliere il segreto. Quello che posso fare e che certamente farò è chiedere al Governo, e per il suo tramite ai servizi di sicurezza, se ancora permangono esigenze di segretezza su questi atti”.

 

“Ci ma molto piacere apprendere dal sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Sesa Amici che il Governo, proprio il giorno in cui si commemorano i venti anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, ha annunciato di aver avviato le procedure per la desecretazione dei documenti che riguardano il caso – dichiarano Corradino e Giulietti – Ringraziamo pertanto quanti, a cominciare dal presidente della Camera Laura Boldrini al ministro degli Esteri Federica Mogherini hanno mostrato anche in queste ore su questa vicenda una straordinaria sensibilità umana e civile. Ma il ringraziamento principale va alle oltre 68.000 persone che hanno sottoscritto il nostro appello su Change.org che hanno dato forza alla richiesta di trasparenza sul contenuto di migliaia di dossier e documenti che potrebbero dare informazioni utili e inedite per giungere alla verità sull’uccisione di Ilaria e Miran”.

 

“Questo importante risultato si aggiunge alle oltre 170 campagne lanciate su Change.org che hanno raggiunto il loro obiettivo. La presa di posizione della Presidente della Camera ieri e del Governo oggi testimoniano del fatto che sempre più spesso le mobilitazioni online rappresentano uno strumento sempre più importante in grado di raggiungere un risultato concreto.”, racconta Salvatore Barbera, direttore delle campagne di Change.org.

 

Per monitorare in tempo reale l’andamento della petizione:

www.change.org/alpihrovatin

 

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Per informazioni e contatti con Change.org: Sergio Cecchini, Direttore comunicazione Change.org – Cell: 3358725539 – Email: sergio@change.org

 

Change.org è una piattaforma aperta che permette a chiunque di lanciare, promuovere e vincere una campagna per realizzare il cambiamento che vuole vedere. Con oltre  60 milioni di attivisti in tutto il mondo, di cui circa 2 milioni in Italia. Change.org è la piattaforma online per l’attivismo che cresce più velocemente al mondo. Dallo scorso luglio Change.org è anche in Italia con un sito tutto in italiano e un team di esperti in attivismo online.

 

 

Sergio Cecchini

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