modifica del Codice militare. COTTI (M5S): finite le discriminazioni dettate dal parametro fisico dell’altezza
Modificato al Senato l’art. 635 del Codice dell’ordinamento militare. Non più discriminazioni dettate dal parametro fisico dell’altezza
Roma, 8 aprile 2014 – Il Senato ha approvato poco fa (225 favorevoli, 1 contrario, 7 astenuti) la modifica dell’articolo 635 del Codice dell’ordinamento militare (e altre disposizioni) in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi e il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, un risultato, questo, da lungo tempo atteso nel Paese. Secondo la vecchia normativa, ancora vigente (la Camera dei Deputati dovrà ora ratificare quanto licenziato dal Senato, prima che il provvedimento entri definitivamente in vigore) possono essere arruolati solamente uomini con altezza pari o superiore al metro e sessantacinque e donne non al di sotto del metro e sessantuno. La nuova normativa sostituisce quindi i limiti di altezza con il parametro della generale idoneità fisica. “Finalmente un passo in avanti ed una decisione dettata dal buonsenso”. Così il senatore del M5S Roberto Cotti, componente della Commissione Difesa, che nel commentare la decisione assunta a grandissima maggioranza dall’aula del Senato, ha aggiunto: “Con la modifica dell’ordinamento militare si mette la parola fine ad una disciplina discriminatoria, soprattutto nei confronti delle donne e di alcune popolazioni, come quelle della Sardegna, regione ancora oggi mediamente più contenuta nella statura degli abitanti”.