Santa Maria a Vico, indagine svolta dai Carabinieri di Caserta porta alla luce uno strano caso di corruzione che riguarderebbe la concessione di un appalto del valore di 4 milioni di euro per la gestione dei rifiuti. Ben 9 sono le ordinanze di custodia avrebbero come imputazione la turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio, corruzione e sfruttamento della prostituzione, reati aggravati dal metodo mafioso, scrive Il Messaggero.
Tra i destinatati dei provvedimenti ci sono anche alcuni amministratori pubblici del Comune, tra cui un ingegnere dell’ufficio di igiene urbana che avrebbe ha ricevuto in cambio, tra l’altro, prestazioni sessuali con una escort pagata dalla ditta che doveva favorire. Tra i destinatari delle ordinanze c’è anche un assessore del Comune di Santa Maria a Vico con delega all’ambiente.
