Salute

Uso terapeutico cannabis. CCSVI Campania concorda con Ministro Lorenzin

uso terapeutico cannabisIl 7/04/2014 alla trasmissione televisiva   “Porta a  Porta”
si è discusso di  cannabis: da una parte la legalità della sostanza e dall’altro l’uso terapeutico.
Qualcuno potrebbe dire che è la stessa cosa ma in realtà la situazione è ben diversa ed è necessario spiegarne  la differenza, laddove esiste una propaganda più azzardata di quanto si pensi.
Andando per ordine e detto che:
– Legalità significa permettere l’auto coltivazione e l’uso della cannabis per tutti: adulti, ragazzini, pazienti. Coltivazioni gestite quindi da autodidatti e tramite semi acquistati solitamente on line.
– L’uso terapeutico serve solo per i pazienti che abbiano patologie lievi, gravi o croniche. Perché la cannabis funge da antinfiammatorio, vasodilatatore e miorilassante naturale. Una produzione farmaceutica, come avviene nel Centro di Rovigo, rigorosamente scientifica e tramite terapie personalizzate.


Bisogna ricordare che molti pazienti cominciano a fare uso di cannabis perché i farmaci palliativi, che già assumono per la propria patologia,  non riescono a garantire una buona qualità di vita.
In tanti casi, per integrare la cannabis, è necessario che alcuni di quei farmaci siano diminuiti o sospesi gradualmente  e laddove si parla di patologie importanti o stadi già avanzati è necessario che siano i  medici  a monitorare il paziente.
Il punto è che i medici, almeno quelli italiani, cominciano solo ora ad avvicinarsi alla materia perché nella nostra nazione la cannabis è da anni considerata una droga.
Oggi sembra che qualcosa stia cambiando ma parliamo dell’apertura mentale in merito, non della conoscenza.
Pertanto anche noi crediamo sia giusto che quegli stessi medici  siano messi in condizione di seguire i pazienti in piena consapevolezza e soprattutto tramite protocolli riproducibili.
Perché ciò sia possibile è necessario avviare percorsi scientifici che mettano tutti(comprese le istituzioni) in condizione di comprendere di cosa si stia parlando: dalle dosi d’assunzione alle terapie personalizzate, perché non è vero che esiste una sola qualità di cannabis e non è detto che tutte siano in grado di portare egual beneficio e per tutte le patologie.
La nostra Associazione sta lavorando in questa direzione e continuerà a farlo: http://www.ccsvicampaniaonlus.it/ccsvi-campania/scheda-articolo.asp?id=65


Nel frattempo ci auguriamo che il Ministro Lorenzin stia davvero prendendo in seria considerazione le aspettative dei pazienti, così come affermato in trasmissione


Celeste Covino

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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