‘ndrangheta: sequestro beni di 125milioni di euro
Sequestrati beni per circa 125milioni di euro ad un imprenditore della distribuzione alimentare. L’ imprenditore oggetto del provvedimento di sequestro secondo quanto riporta Il Mattino sarebbe stato interessato non slo nel campo della distribuzione alimentare ma anche nel settore immobiliare ed in quello legato alle scommesse, lotterie e pronostici. Suraci, nel luglio del 2012 è stato destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altro. Nel procedimento sono confluite le operazioni «Assenzio» della Dia e «Sistema» dei carabinieri. Con l’operazione «Sistema», per l’accusa, sono stati raccolti indizi circa la contiguità di Suraci con la cosca De Stefano-Tegano, alla quale avrebbe consentito l’affidamento delle forniture di generi alimentari nei supermercati condotti. Giuseppe Crocè, socio di Suraci fino al 2008 nel settore della grande distribuzione alimentare, è stato raggiunto da due ordinanze di custodia cautelare in carcere: la prima nel luglio 2012 per gli stessi motivi di Suraci e la seconda, nel gennaio 2013, per il favoreggiamento, quale concorrente esterno, degli interessi economici della cosca De Stefano-Tegano.
Oltre agli undici supermercati, la Dia ha sequestrato le quote di 18 società di capitali operanti nel settore della grande distribuzione alimentare, della vendita di oggettistica da regalo, in quello immobiliare e dei giochi a premio, scommesse e pronostici; cinque trust, complessi di beni e diritti a vincolo fiduciario utilizzati quali schermi societari; sei immobili di pregio e disponibilità finanziarie, conti correnti, polizze assicurative e dossier titoli in fase di quantificazione. (Il Mattino)