Rom, Sinti e Caminanti: dai Tavoli Regionali del Lazio e della Liguria al nuovo governo del paese
Il 14 aprile 2014 si sono svolte due incontri di valore europeo e nazionale: la Regione Liguria e la Regione Lazio hanno convocato i Tavoli di inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti applicando la Strategia Nazionale varata dal Consiglio dei Ministri nel febbraio 2012 con UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali indicato come punto di contatto nazionale.
Gli schemi di governance della Strategia sono semplici e chiari: per affrontare l’improcastinabile esigenza di inclusione della principale minoranza etnica dell’Unione Europea c’è bisogno di un nuovo governo che accolga tutti, produca ricchezza e benessere diffuso. Tre sono le componenti istituzionali, protagoniste e responsabili dei percorsi di inclusione: il primo attore Regioni, Province ed i Comuni (Anci), secondo il Tavolo Interministeriale Permanente (Consiglio dei Ministri) ed terzo la Società Civile Rom.
Da tempo alcune Associazioni hanno avviato la costruzione e fondazione del Consiglio Nazionale Rom: un percorso di autodeterminazione, interculturalità e democrazia all’interno della Società Civile Rom. Il 21 giugno si svolgerà a Roma, nella prestigiosa Sala Protomoteca del Campidoglio il primo Congresso Nazionale. Un evento unico nella storia delle popolazioni Rom in Italia. Il Congresso discuterà le tesi di “liberazione dal razzismo” individuato quale principale fattore che ostacola l’autodeterminazione dei popoli e la costruzione di una società interculturale dove ogni essere umano venga accolto.
https://mediterranews.org/2014/
Il Tavolo di Inclusione convocato a Roma dalla Regione Lazio nell’auditorium della Sala Tirreno in Via Rosa Garibaldi, è stato aperto dall’Assessore alle Politiche Sociali Rita Visini. Presenti funzionari regionali, rappresentanti dei Comuni, delle Prefetture e delle Associazioni Rom e pro Rom. Il Consiglio Nazionale Rom era presente tramite i propri delegati che hanno consegnato ai dirigenti della Regione l’invito al primo congresso del Consiglio Nazionale Rom e gli schemi di governance della Strategia. E’ stato molto apprezzato l’intervento del delegato Najo Adzovic – Presidente dell’ Associazione Nuova Vita: “ogni cittadino, ogni famiglia, ogni comunità Rom, Sinti e Caminanti deve essere coinvolto nel Tavolo e decidere della propria vita e le strade per garantire a tutti lavoro, abitazione, scuola, sanità e diritti”. Marta Bonafoni delegata della Commissione Politiche Sociali e Salute della Regione Lazio ha richiesto “la fine della segregazione dei Rom attraverso l’inclusione nel lavoro, istruzione, politiche sociali, sanitarie contro ogni discriminazione. Questa battaglia si può vincere tutti insieme. E’ l’Europa ad offrirci una possibilità reale con i fondi 2014 – 2020 che hanno come pilastro fondamentale quello dell’inclusione sociale”.
Il Tavolo di Inclusione convocato a Genova dalla Regione Liguria nell’auditorium della sede in Piazza Ferraris è stato aperto dall’Assessore alle Politiche Sociali Lorena Rambaudi. Giunto alla seconda convocazione i delegati si sono concentrati sul monitoraggio quantitativo e qualitativo della presenza Rom, Sinti e Caminanti in tutto il territorio ligure e sui progetti di inclusione lavorativa da adottare per rendere concreta la strada da costruire. La rappresentanza Rom ha fornito i seguenti dati statistici: nella Regione sono presenti 2750 cittadini Rom e Sinti pari allo 0,2% degli autoctoni suddivisi nelle quattro Province di Genova (1500), La Spezia (450), Savona (400), Imperia (400). Il 5% del totale abita in una casa, il 5% del totale abita in un “campo” istituito dai Comuni di Genova (2) e Savona (1). Il restante 90% è escluso da qualsiasi forma di inclusione abitativa, lavorativa, scolastica. Niente acqua, servizi igienici, riscaldamento, elettricità. Le cure sanitarie vengono garantite soltanto negli Ospedali.
http://www.libera.tv/videos/
Attraverso il lavoro è possibile costruire politiche di accoglienza. La società civile Rom possiede capacità professionali in molti settori: edilizia, raccolta e riciclo dei metalli, sartoria, allevamento, agricoltura, cura del patrimonio boschivo, mediazione interculturale e linguistica, formazione, arti e spettacolo, musica, umanità. I progetti da avviare nelle montagne e colline della Liguria, la cura del patrimonio idro-geologico, la cura del patrimonio boschivo, la ristrutturazione di edifici con politiche di housing sociale, cooperative di raccolta dei metalli e differenziata, possono contribuire ad aggredire le piaghe della disoccupazione e della povertà.
Nella settimana immediatamente successiva alla Pasqua, funzionari delle Regione Liguria, Comune di Genova, Quartiere di Molassana e rappresentanti delle Associazioni Romnì Esmeralda, Rom Anticamente e Nazione Rom effettueranno un sopralluogo nei Giardini Sardelli e Pertini situati nella Val Bisogno. Il progetto di lavoro, arte e cultura “FIERA MERCATO” può diventare una realtà concreta capace di cambiare il volto di un intero Quartiere. Una pratica ed un buon esempio da portare agli occhi di tutta l’Italia ed Europa. Un seme da piantare nella terra e curare con amore, cura, ed umanità. Un seme da cui nasceranno quei fiori tanto amati dal poeta e musicista genovese Fabrizio de Andrè.
Ufficio Stampa e Comunicazione
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
