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Coisp. Scontro Roma: studenti delle Belle arti creano statua che ritrae i manifestanti a terra

Coisp. Scontro Roma: studenti delle Belle arti creano statua che ritrae i manifestanti a terraCoisp: “Abbiamo fatto credere ai nostri giovani che aggredire la Polizia vuol dire essere eroi. E’ abominevole”

“Abbiamo fatto credere ai nostri giovani, ancora una volta, che aggredire le Forze dell’Ordine vuol dire essere degli eroi. E’ abominevole. Abbiamo avallato l’incredibile ed equivoca idea che proclamare le proprie convinzioni con spranghe, pietre e bombe in pugno equivale a dimostrare il valore che contraddistinse nientemeno che i partigiani che combattevano contro quello che
consideravano un invasore straniero. Ma qui non ci sono invasori, non ci sono costrizioni imposte con le armi, l’Italia è una democrazia, e la Polizia garantisce che continui ad essere così e che tutti possano godere delle libertà che i nostri ragazzi sottovalutano molto, perché non ne hanno patito limitazione alcuna. Assistiamo inorriditi alla prevedibile degenerazione di un messagg io dirompente ed equivoco che con inescusabile superficialità è stato dato da irresponsabili ‘diseducatori’, e fra tutti
anche il Capo della Polizia”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia insorge così alla notizia che un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara ha realizzato un statua raffigurante i due giovani attivisti ritratti nel corso dei violenti disordini avvenuti a Roma il 12 aprile, in occasione della manifestazione per il diritto all’abitare, mentre erano entrambi a terra nel pieno degli scontri con le Forze dell’Ordine. I media hanno continuato per giorni a mostrare la loro immagine, soprattutto perché la ragazza ritratta è stata urtata da un Agente (e chi di dovere dovrà stabilire se volutamente o meno) mentre un ragazzo l’abbraccia, facendo assurgere quella foto a simbolo di un asserito abuso della forza da parte dei Tutori della sicurezza.
Il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, nell’immediato ha bollato sbrigativamente il fatto con la frase: “Abbiamo un cretino da identificare”, rivolta al Poliziotto accusato di aver calpestato la manifestante, scatenando innumerevoli reazioni da parte di chi ha invece elogiato l’operato delle Forze dell’Ordine, brutalmente aggredite da gruppi organizzati che hanno messo in atto una vera
e propria guerriglia, da cui quattordici uomini in divisa sono usciti feriti – uno gravemente perché ustionato ad una gamba da una bomba carta -, mentre la città ed i commercianti sono stati pesantemente danneggiati. Questore e Prefetto di Roma, e lo stesso Ministro dell’Interno, hanno poi dettagliatamente spiegato il corretto intervento delle Forze dell’Ordine, mostrando anche le immagini che provano la commissione di gravi reati da parte dei facinorosi, immortalati durante le violenze cui non è parso estraneo, in particolare, anche il ragazzo sdraiato in terra ed inizialmente definito una specie di eroe per aver tentato di coprire con il proprio corpo l’amica caduta a terra, che in precedenza è stato ritratto nel pieno degli scontri, anche mentre impugnava una bottiglia rotta all’indirizzo delle Forze di Polizia.
Ebbene oggi gli studenti delle Belle arti di Carrara hanno riprodotto l’oramai famosa fotografia con una statua di gesso, realizzata “per ricordare le partigiane di oggi” ed esposta a Fosdinovo in occasione della mostra “Artiste/i per la Resistenza 2014”, organizzata dagli Archivi della resistenza in occasione della Festa di Liberazione. “Ci siamo ispirati direttamente alle immagini che in questi giorni sono state trasmesse molte volte dalle televisioni nazionali. Si tratta di una scena molto forte che ci ha profondamente colpito – ha detto l’ideatrice dell’opera -. Il progetto è nato dopo che ho visto le immagini alla televisione. In realtà avevo già in mente di realizzare una scultura dedicata alle donne
partigiane”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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