Concorsi e Lavoro

Lavoro: al via assunzioni under 30, come iscriversi online a garanziagiovani.it

giovaniDal Primo di Maggio nuova iniziativa per il lavoro, il piano però è dedicato solo ai giovani under30 un pò come se la mancanza di lavoro in Italia si potesse rilevare solo nella fascia giovanile Anche questo Governo, quello Renzi, si dimentica di chi veramente soffra la disoccupazione e l’inoccupazione nessuna novità sembra essere prevista per la fascia d’età che va dai 30 ai 40 anni, migliaia di italiani inoccupati e disoccupati senza speranza di trovare un qualsiasi lavoro proprio perchè in età avanzata non tutelata dagli incentivi governativi, incentivi che però fan gola alle imprese che, ovviamente prediligono ancora una volta inserire in posti di lavoro giovani under 30.


La nuova iniziativa, scrive l’Agi,  parte con un portale infatti  per aderire bastera’ iscriversi al portale www garanziagiovani.gov.it. Il primo maggio del ministro del Lavoro Giuliano Poletti e’ all’insegna del piano giovani lanciando “come previsto”, il progetto “Garanzia giovani” dedicato agli under 30, con il quale, assicura in una intervista all’Unita’, “nono saranno piu’ lasciati alle famiglie ma, per la prima volta Europa, Italia e Regioni si preoccupano per loro”. Un programma spiega Poletti, rivolto a “tutti quelli che non studiano, non lavorano, non stanno seguendo nessun corso formativo. I cosiddetti neet. Per loro, dal primo maggio e’ possibile registrarsi al portale. Tutti verranno chiamati da un’agenzia per l’impiego regionale o privata convenzionata per un colloquio, da cui scaturira’ un profilo. Sulla base di questo profilo, entro 4 mesi sara’ fatta una proposta concreta”. In settimana il senato iniziera’ ad esaminare il decreto lavoro: “E’ normale che il senato svolga la sua funzione che e’ quella di esaminare il testo e quindi anche di emendarlo – ha aggiunto Poletti – il dato importante per me, e’ che si rimanga fedeli agli elementi di fondo del decreto e che si rispettino i tempi per la conversione in legge”. La Camera, ha affermato ancora il Ministro “ha mantenuto le caratteristiche essenziali dell’intervento che sono la durata dei contratti a termine di 36 mesi , l’eliminazione della causale, la semplificazione anche rispetto all’apprendistato”. E replicando alla Cigl, Poletti ha detto che “il decreto e’ in sostanza una semplificazione che da’ certezze alle aziende. I dati ci dicono che il 70% dei contratti a termine tra gli avviamenti al lavoro e’ figlio anche di incertezza sulla causale. Potenzialemnte, la formula introdotta dal decreto stabilizza di piu'”. Tornando al piano giovani, Poletti ha spiegato che la proposta che verra’ fatta ai giovani, “potra’ essere un contratto di apprendistato, un corso di formazione,un percorso di specializzazione o un servizi civile presso i centri che saranno selezionati attraverso dei bandi. Oltre ai lavoratori, stiamo lavorando perche’ anche le imprese si iscrivano al portale per facilitare il lavoro di incrocio tra offerta e domanda di lavoro delle agenzie”. Al momento, solo tre regioni hanno firmato la convenzione necessaria con il Ministero: “altre due convenzioni sono pronte – assicura Poletti – e altre arriveranno presto. Il programma comunque, partira’ come previsto. Dura due anni, non ci sono termini: si possono utilizzare tutti i 24 mesi”.
  Parlando poi della questione esodati, Poletti ha detto di aver convocato “un tavolo per il 7 maggio: sarebbe inopportuno e scorretto parlare gia’ oggi di ipotesi concrete. Posso dire che l’obiettivo e’ trovare una soluzione strutturale al problema mettendo fine a interventi spot che ci sono stati finora. Interventi sicuramente utili ma parziali”.

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