Editoriali

Porto Azzurro, Livorno, : evaso Filippo de Cristofaro, l’assassino del catamarano

carcere1Livorno, Evaso Filippo De Cristofaro, condannato all’ergastolo per l’omicidio della skipper pesarese Annarita Curina, è evaso, l’uomo non è rientrato in carcere dopo un permesso. Per il killer si tratta della seconda fuga: già nel 2007 riuscì a scappare dal carcere di Opera (Milano). Nel 1988, con la complicità della sua amante olandese Diana Beyer, allora 17enne, De Cristofaro uccise la Curina per rubare un catamarano. Era in permesso di uscita per le festività pasquali.

De Cristofaro sarebbe evaso durante un permesso, come del resto aveva fatto il 6 luglio 2007: un mese dopo venne rintracciato a Utrecht, la città della Beyer, il suo “grande amore”, che nel frattempo si è ricostruita una vita di moglie e madre. Nell’estate del 1988, il “giallo del Catamarano”, un delitto efferato seguito da una fuga senza speranze degli assassini, occupò le cronache per mesi. De Cristofaro e la Beyer avevano affittato il catamarano della Curina per le vacanze, ma il vero piano dei due amanti era di impadronirsi dell’imbarcazione per poi fuggire in Polinesia.

 Il 10 giugno Diana, che secondo i giudici agisce spinta dall’amante, pugnala la Curina a un fianco, mentre De Cristofaro finisce la vittima a colpi di machete. Il cadavere della skipper verrà ripescato il 28 luglio 1988 al largo di Senigallia, mentre a bordo dell’imbarcazione era già salito un amico olandese della coppia, Pieter Gronendijk, in seguito condannato per il furto del natante.

 I due olandesi e l’italiano saranno poi rintracciati dalla polizia in Tunisia, mentre tentavano di fuggire a piedi dopo aver abbandonato la barca. Diana verrà condannata a sei anni e sei mesi di carcere per concorso in omicidio, ma in cella sconterà solo 15 mesi: otterrà la libertà condizionale e quindi l’assegnazione ad una comunià di fratellanza nei pressi di Grosseto. In primo grado a De Cristofaro viene inflitta una condanna a 38 anni, trasformata in ergastolo nel processo di appello.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy