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Coppa Italia: Genny a Carogna e le mediazioni

Foto Ansa
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La finale di Coppa Italia di ieri è stata una delle peggiori pagine della storia del Calcio Italiano, scontri, spari, feriti, fischi e quanto altro, capi ultras con maglietta inneggiante alla libertà di Speziale, Speziale è l’ultras del Catania che uccise l’agente di polizia Raciti alcuni anni fa allo stadio Cibali.

A trattare con le forze dell’ordine prima dell’inizio della partita di Coppa Italia però è Gennaro De Tommaso, conosciuto anche come “Genny ‘a carogna”,  capo ultrà del Napoli .

Gennaro De Tommaso, sarebbe figlio di Ciro De Tommso, che, come riporta TGCOM24 sarebbe affiliato al clan dei Misso operante nel Rione Sanità di Napoli. o di rimanere in silenzio. De Tommaso sarebbe figlio di Ciro De Tommaso, ritenuto affiliato al clan del Rione Sanità dei Misso.

De Tommaso è leader della tifoseria partenopea da parecchio tempo, infatti avrebbe iniziato la sua “carriera” come capo dei ‘Mastiffs’, e successivamente alla guida dell’intera curva A del San Paolo. Seduto su una grata della curva Nord, il capo ultrà ha partecipato alla convulsa trattativa che ha preceduto l’inizio dell’incontro, ritardato di 45′ dopo che la curva del Napoli, preoccupata per le notizie allarmanti sui tre tifosi partenopei feriti, sembrava contraria a che si iniziasse a giocare.

E’ stato De Tommaso a trattare con il capitano del Napoli Hamsik scendendo sul campo di gioco, è stato lui a chiedere la calma alla curva dopo le bombe carta e sarebbe stato lui a  dare l’assenso all’inizio della partita quando i funzionari delle forze dell’ordine sono andati sotto gli spalti per comunicare la decisione di giocare.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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