Firenze, proseguono le ricerche del nuovo mostro, un serial killer che avrebbe ucciso diverse volte e quando non ha ucciso ha seviziato e torturato donne. Andreea Cristina Zamfir è morta a seguito di una rapida emorragia.
Gli investigatori passano a setaccio migliaia di videoriprese tra Novoli e il parco delle Cascine, intanto ricerche in corso anche a Prato dove il maniaco avrebbe colpito.
Intanto il maniaco seriale sembra sia uno che riesca a convincere bene le ragazze di strada, almeno durante le trattative anche se pare che molte lo conoscano e lo temano per le perversioni.
Pare sia un uomo trai 50 e i 60 anni, calvo, grasso, e secondo quanto si è appreso cambia spesso la vettura, per lo più prediligerebbe auto dai vetri scuri.
I casi riconducibili allo stesso maniaco seriale potrebbero essere almeno 6 ed in 3 vi sarebbe persino lo stesso DNA. per l’esattezza oltre il caso di Firenze il DNA uguale sarebbe stato trovato a Prato, alle Bartoline di Calenzano cioè in un campo dove molti anni fa colpì il mostro di Firenze.
Ulteriore indizio agghiacciante è lo schock utilizzato per le sevizie, si tratta di un il cerotto che arriverebbe dall’ospedale di Careggi, lo stesso tipo di nastro era stato utilizzato lo scorso anno quanto una giovane era stata trovata legata nello stesso luogo ma ancora viva, il nastro sarebbe nastro da pacchi riconducibile all’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi.
