Riportiamo alcuni tweet da parte degli organizzatori dell’evento in merito alle parole del prof. Zamboni, Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara e scopritore della CCSVI nel 2007:
“Alcuni medici danno attività di ricerca sulla CCSVI come un dato di fatto, ma è solo in incubazione.”
“Alcuni medici vanno sui social network a vendere una terapia ancora in fase di ricerca. Venduta a 12mila persone.”
“Comportamenti deontologici gravi anche da parte di chi non è d’accordo sulla ricerca e vuole bloccare la ricerca sulla CCSVI.”
“Peggiore chi dice che la ricerca è finita e vende l’operazione. È una cosa vergognosa.”
“Lo scenario che c’è oggi sulla CCSVI offende la scienza.”
Fonte: https://twitter.com/mgcis