I Catelli fanno rete: TRAME DI LUNIGIANA Chiama gli operatori turistici
Presentato oggi a Pontremoli il progetto vincitore del concorso “ARS. Arte che realizza occupazione sociale”, promosso da Fondazione Italiana Accenture.
In arrivo un circuito turistico avanzato per valorizzare le strutture medievali
Pontremoli, 21 maggio 2014 – Mettere a sistema le risorse turistico-culturali della Lunigiana attraverso la creazione di una nuova impresa sociale per integrare e promuovere offerta ricettiva, proposte turistiche esperienziali, cultura e accessibilità alla conoscenza e ai saperi del territorio, con il fine di generare nuova occupazione e un motore di sviluppo per il territorio.
È questo l’obiettivo di Trame di Lunigiana, il progetto che una cordata di otto partner – tra imprese private, istituzioni e associazioni culturali – ha presentato oggi al Castello del Piagnaro di Pontremoli alla presenza, tra gli altri, anche della Fondazione Italiana Accenture, promotore dell’iniziativa insieme ad Accenture.
Sono 160 i castelli e le strutture medievali distribuite in tutto il territorio della Lunigiana. E il progetto mira, per cominciare, a metterne in rete il 10%. Il Castello Malaspina di Massa, il Castello Malaspina di Fosdinovo ed il Castello del Piagnaro di Pontremoli saranno le tre porte di accesso al sistema di offerta turistico-culturale del progetto. Oltre ai castelli, Trame di Lunigiana punta al coinvolgimento di musei, complessi monumentali, centri di produzione culturale, strutture e operatori della ricettività e istituzioni presenti sul territorio per dar vita ad un circuito virtuoso che cresca insieme all’offerta turistica, a partire dalle strutture già accessibili, sicure e aperte al pubblico. In una seconda fase, la rete ha l’obiettivo di allargarsi ad altri complessi monumentali a gestione privata o al momento in mancanza di gestore.
Trame di Lunigiana è l’idea vincitrice del concorso per idee “ARS – Arte che realizza occupazione sociale” promosso da Fondazione Italiana Accenture sulla sua piattaforma digitale ideaTRE60 con l’obiettivo di raccogliere le migliori proposte progettuali in grado di creare occupazione sociale sostenibile attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico italiano. Al concorso, conclusosi a ottobre 2013, avevano partecipato oltre 500 idee altamente strutturate e distribuite in tutto il territorio italiano, anche da parte di promotori di alto livello, con focus su alcune tra le più significative opere d’arte e architettura del Paese.
Il progetto prende oggi il via grazie al sostegno di Fondazione Italiana Accenture e Accenture che, con l’assegnazione del premio ARS, hanno messo a disposizione, rispettivamente, una dotazione in denaro finalizzata alla realizzazione del progetto e il supporto alla definizione del business plan insieme all’accompagnamento allo start up, con l’obiettivo di fare di Trame di Lunigiana un esempio virtuoso di gestione e valorizzazione del patrimonio artistico nei nostri territori.
Trame di Lunigiana è nato grazie all’incontro e all’esperienza di otto partner: Promo PA Fondazione – capofila – Associazione Culturale Lo Spino Bianco, Geographike, Noovle, Smartourism, Istituto Valorizzazione Castelli, Radio Papesse e Florence Town.
“Siamo partiti con grande entusiasmo – dice Francesca Velani, Vicepresidente Promo PA Fondazione e Coordinatore del progetto – e adesso abbiamo bisogno del contributo di tutti gli operatori del territorio, tra strutture museali, gestori di luoghi d’interesse, operatori della ricettività, no profit che organizzano attività
turistiche e culturali e altre realtà già attive a vario titolo. Stiamo creando uno strumento che consentirà a tutti di generare valore e opportunità di sviluppo, mettendo in circolo competenze e proposte da condividere. Per questo ci auguriamo che la Lunigiana risponda con lo stesso entusiasmo mostrato dai primi operatori e dalle prime istituzioni che hanno già sposato il progetto”.
“Trame di Lunigiana è l’esempio di come un’idea di valore, fortemente radicata sul territorio, possa imporsi come un vero e proprio modello di gestione e valorizzazione delle risorse”, ha dichiarato Anna Puccio, Segretario Generale della Fondazione Accenture. Si tratta di un modello non solo dotato di una sua coerenza con il territorio di riferimento, ma capace di essere applicato trasversalmente ad altre realtà che condividono gli stessi valori e caratteristiche assimilabili. E’ proprio questo il valore aggiunto che cercavamo con la nostra call for ideas del concorso ARS: costruire uno strumento scalabile e replicabile, economicamente sostenibile e in grado di creare occupazione, tutte caratteristiche di cui l’intero sistema-Paese ha bisogno e deve perseguire per imprimere un vero cambio di marcia attraverso l’innovazione sociale”.
In particolare, tra gli obiettivi più tangibili di Trame di Lunigiana c’è la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica digitale per mettere in rete l’offerta dei principali attori del comparto turistico che sarà integrata con un portale multicanale, web e mobile, per la pianificazione e la condivisione dell’esperienza di visita dei Castelli. Costruire una banca dati centralizzata per condividere la conoscenza sul patrimonio e una piattaforma di open innovation che permetta di condividere informazioni preziose relative all’interazione tra i turisti e il territorio: navigazione sul web, download delle applicazioni mobile, azioni social.
Rimane centrale, dunque una forte componente tecnologica e innovativa, che mira ad arricchire l’esperienza di visita attraverso contenuti multimediali: video, audioguide, produzioni audio e radiofoniche, con l’obiettivo finale di riqualificare l’esperienza di visita dei castelli.
Il supporto al progetto Trame di Lunigiana rientra nel programma Skills to Succeed di Accenture, un’iniziativa promossa dall’azienda a livello mondiale che ha l’obiettivo, entro il 2015, di dotare 700.000 persone in tutto il mondo delle competenze lavorative e imprenditoriali necessarie a trovare lavoro o gestire un’attività, contribuendo così allo sviluppo delle comunità in cui operano
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale del progetto: www.tramedilunigiana.it