Italia

Elena Ceste: la testimonianza di una vicina. Istigazione al suicidio?

elenacesteElena Ceste, un vero mistero. Dopo la lettera de Il Consolatore si è pensato ad una fuga in convento di Elena. Intanto sembra che si siano delle incongruenze nelle dichiarazioni del marito Michele Buoniconti. Così scrive Nuova Società

Una vicina di casa di Elena avrebbe raccontato sempre secondo Nuova Società che o:«Dopo avermi telefonato ed essere venuto a casa mia, Michele mi ha chiesto di andare a casa sua per aiutarlo a cercare sua moglie. Sembrava molto preoccupato. Mi ha fatto fare il giro della casa, mi ha mostrato le stanze, una per una. Poi siamo scesi insieme e mi ha portato davanti alla sua auto, una Golf. Ha aperto il bagagliaio e mi ha detto: “Non c’è. Vedi qui Elena non c’è”. Farmi guardare nel bagagliaio? Sì, il suo atteggiamento mi è sembrato insolito».
Poi ha aggiunto che il marito di Elena l’ha chiamata chiedendole se la Ceste si trovava da lei. Domanda che Marilena ha definito alquanto strana perché non si frequentavano mai. Poi Michele è andato dalla vicina intorno alle 9.20 portando con sé i vestiti di Elena in una busta sostenendo che li aveva trovati in giardino insieme agli occhiali, e per questo era preoccupato perché la moglie «è cieca come una talpa».

Sembrerebbe poi che non si indaghi più per omicidio ma per istigazione al suicidio.

 

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