ROM di LATINA solidarietà umana con i cittadini di Al Karama
Basta violenza, basta razzismo – difendiamo la democrazia
Il 24 e il 25 aprile 2014, a Latina nella zona di Borgo Montello, davanti ad un bar in una via di Borgo Bainsizza, quattro ragazzi di etnia Rom, residenti nel campo Al Karama, avrebbero subito nella notte un pestaggio e violenze gratuite da parte di quindici persone con la partecipazione di tre agenti della Polizia di Stato. Questa la denuncia di una delle vittime integralmente confermata in una deposizione protetta raccolta nella Questura di Latina, che avrebbe già avviato un’indagine. “Tornavo da una festa con tre miei amici ed era tardi, l’una di notte passata”.
La macchina si è guastata. “Ci siamo accostati davanti al bar di borgo Bainsizza, per capire cosa accadeva”. “Alle spalle ci siamo trovati quindici ragazzi italiani, grossi. Ci hanno accusato di voler rubare delle macchinette (slot machine, ndr) dal bar”. “Ora aspettate qui, chiamiamo le guardie, ci hanno detto”. “Sono arrivati i poliziotti, ci hanno chiesto quanti anni avevamo, mentre noi stavamo in ginocchio. Gli abbiamo detto che eravamo minorenni”. La risposta della polizia – prosegue il racconto – è stata inaspettata: “Dovete dirci la verità, altrimenti vi lasciamo in mano a questi. A quel punto hanno inviato a menarci tutti, anche i poliziotti: schiaffi e calci, dicendo che dovevamo dire la verità, dovevamo dire cosa stavamo facendo lì. Quando hanno visto che i poliziotti ci picchiavano, sono venuti anche gli altri, uno alla volta, continuando a picchiarci”.
Alcuni giorni dopo, su Facebook sono apparse minacce, firmate con nome e cognome. Non indirizzate ai Rom, ma a chi li difende. “Dobbiamo andare a prendere Paolo e farlo fuori”, ha scritto un certo Michael, con un cognome italiano. Paolo è un contadino anima storica della sinistra di Latina, che da sempre cerca di creare un ponte tra Al Karama e i borghi. Lui, per tanti, è però semplicemente l’amico dei “zigani”: “Vai a chiamare Paolo così ti difende”, avrebbero detto ai ragazzi Rom i quindici uomini responsabili dell’aggressione razzista della notte del 25 aprile.
Nei giorni successivi Forza Nuova, organizzazione politica del razzismo e nazismo italiano ha annunciato, tramite il proprio portavoce Alessio dell’Ermellina e la sezione Aldo Bormida una manifestazione nella giornata del 25 maggio 2014, davanti al Campo Rom di Al Karama, per chiederne la chiusura e solidarizzare con gli autori del pestaggio e delle violenza anti Rom. Forza Nuova, è responsabile di manifestazioni inneggianti al razzismo, all’odio ed alla violenza anti Rom. Protagonista di azioni illegali e barbarie già denunciate alla Procura della Repubblica. Il suo fondatore è Roberto Fiore, condannato in passato a sei anni di carcere per trasporto di esplosivi e sotto indagine per la “chiusura” delle scuole frequentate a Cagliari dagli studenti di etnia Rom, avvenuta nel maggio del 2013.
Il Consiglio Nazionale Rom, riunito oggi a Roma, esprime la sua forte preoccupazione per possibili tensioni ed ulteriori manifestazioni di odio e violenze contro i cittadini e le cittadine residenti nel Campo Rom di Al Karama. Si appella alla Prefettura e Questura di Latina perché venga immediatamente ritirato il permesso alla manifestazione organizzata dall’organizzazione razzista e neo nazista Forza Nuova nei pressi del Campo. Esprime solidarietà e vicinanza umana con i minori di etnia Rom vittime di inaudita violenza e pestaggi avvenuti nella notte del 24/25 aprile 2014 e con Paolo, minacciato di morte da parte del razzismo organizzato. “Siamo pronti ad una mobilitazione straordinaria da Roma e da tutta Italia per impedire violenze e campagne di odio razziale contro la prima minoranza etnica dell’intera Unione Europea”.
http://www.castedduonline.it/risposta-rom-razzismo-assurdo-cagliari-forza-nuova-da-medioevo
Ricordiamo che le indagini sulla denuncia del pestaggio appartengono ai Procuratori della Repubblica ed ai Tribunali. Ricordiamo al Comune di Latina che il 14 aprile 2014 è stato aperto dalla Regione Lazio il Tavolo di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti in applicazione di accordi quadro strutturali sottoscritti dallo Stato Italiano in sede di Consiglio d’Europa a Bruxelles il 5 aprile 2011. Casa, Lavoro, Scuola e Protezione Sanitaria per tutti: nessuno escluso. Siamo tutti Rom – Siamo Esseri Umani.
CONSIGLIO NAZIONALE ROM