Successo di Don Marchiano in Biblioteca Civica
Imperia- Sta ottenendo un notevole successo di pubblico ed un discreto interesse da parte della critica la personale alla biblioteca civica “ Lagorio” dell’ artista informale Mauro Marchiano, a cura di Alfonso Sista e Daniela Lauria. “ Si tratta- ci ha detto lo stesso Marchiano, sacerdote e parroco di Garlenda- di una trentina di opere, tutte realizzate negli ultimi anni. Spero attraverso questa personale di far conoscere agli imperiesi il mio personale modo di concepire l’arte”. Don Mauro da oltre vent’anni sta impegnandosi in una interessante ricerca in campo artistico: “ I lavori proposti- dice Monsignor Giovanni Battista Gandolfo, giornalista e noto critico d’arte- densi di significato e frutto di una incessante ricerca, si fondono in emozioni e innovate sensazioni, in tratteggi e timbri espressivi, che svelano realtà dell’animo umano. Pure le sue ultime figure affidate alla scultura inseguono i veicoli della memoria e si trasformano in piste, che aprono alla porta del trascendente”.
Marchiano, 57 anni, alassino, predilige la tecnica mista e la maggior parte delle opere che sono esposte sono state realizzate proprio con questa tecnica su supporti di cartone, utilizzando materiali poveri e usuali. In mostra pezzi di rilievo ( in particolare la scultura, i collages, i pezzi a tinta unica, che sfruttano gli intagli, anche grazie all’uso sapiente delle luci). Don Mauro è anche l’autore dei bozzetti per i mosaici raffiguranti le sette opere di misericordia spirituali, realizzati per il Santuario di Monte Croce di Balestrino. “In tanti anni di impegno artistico- ci ha detto armando D’Amaro giornalista e critico d’arte- la pittura di Marchiano ha subito diverse trasformazioni passando addirittura dal figurativo all’ astrazione. L’artista inoltre pur non essendo classificabile come Informale, si avvicina anche a questa importante corrente. Negli ultimi quadri prevalgono linearità, semplicità ed essenzialità. Partendo dal concetto di spazio Marchiano realizza infatti profili, linee semplici, dove un quadro si collega sempre ad un altro, a creare un vero e proprio continuo rimando, in un linguaggio nel quale l’aspetto più evidente è proprio la capacità di sintesi”. La mostra, organizzata in collaborazione con il “Laboratorio Papè. La Palestra dell’Arte”, proseguirà fino al 31 maggio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 15 e 30 alle 18 e 30, il sabato dalle 10 alle 12, domenica chiuso. Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.bibliotecalagorioimperia.it
CLAUDIO ALMANZI