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Pensione Scuola, Quota 96 e Classe 52: Elsa Fornero spiega il suo errore

Pensione scuola, presidio lunedì 24 a Montecitorio. Quota 96 e Classe 52 contro Renzi?Pensione scuola, il 15 di giugno è sempre più vicino. Quota 96 e Classe 52 sempre in attesa. intanto sembra che l’ex ministro Elsa Fornero in una lettera ad un docente ha ammesso il suo errore. Così avrebbe scritto la Fornero: “La riforma fu fatta sotto la pressione di una crisi finanziaria rispetto alla quale bisognava agire in fretta e con determinazione”: comincia così la lettera di risposta dell’ex ministro del lavoro Elsa Fornero ad una docente che le chiede ragione dell’ingiustizia perpetrata ai danni dei Quota 96 della scuola. La lettera proviene direttamente dal Comitato Civico Q96 ed è stata pubblicata sul portale Tecnica della Scuola. “Mi furono dati 15 giorni, mentre io non avevo neppure il controllo delle informazioni (che hanno l’Inps e la RGS)!”.”Nessuna riforma nasce perfetta – prosegue la Fornero – nemmeno quelle preparate in tempi normali. E gli aggiustamenti sono sempre possibili. Se il parlamento avesse voluto, avrebbe potuto cambiare alcune cose, come quella sugli insegnanti. Non è stata una crudeltà voluta, come certa stampa vuole far credere, ma un aspetto che non mi era stato fatto presente. I politici hanno invece preferito, almeno fino a ora, e cinicamente, lasciare tutto com’era e dare la colpa a me”.

“Mi assumo le mie responsabilità naturalmente – dice l’ex ministro – ma non posso tacere sul cinismo spietato della politica che di responsabilità non se ne assume mai, come se non avessero governato male per vent’anni, pensando soprattutto al loro interesse e conducendo il Paese nella condizione in cui noi l’abbiamo trovato nel novembre 2011”.


Intanto la classe politica si interessa alla questione Pensione Scuola anche se il Governo sembra non riuscire a trovare una soluzione, anche l’onorevole Luisa Bossa (Partito Democratico), membro della VII commissione cultura, scienza e istruzione avrebbe dichiarato via Tweeter “il problema è chiaro a tutti,compreso il premier. Si sta trovando una soluzione. In attesa, senza risparmiarci”.

Cosa accadrà il 15 giugno? Classe 52 e Quota 96 dovranno per forza rivolgersi alla Corte Europea?

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