Editoriali

“Sardegna Rally Race 2014 – Cross Country Rally worldchampionship”

srr 1Dal 7 al 12 GIUGNO – Gallura, Oristanese, Ogliastra

Sei  giorni – dal 7 al 12 giugno;  oltre 1600 chilometri su 5 tappe, tra i paesaggi  della Gallura, dell’oristanese e dell’Ogliastra. Massimo rispetto e valorizzazione dei territori attraversati da atleti di fama mondiale che hanno partecipato e vinto competizioni come la Parigi-Dakar.

Per il settimo anno arriva nell’Isola lunica tappa europea di un rally mondiale (che tocca altri paesi  quali Abu Dabi, Qatar, Egitto, Brasile e Marocco) dedicato unicamente alle moto: il  Sardegna Rally Race. Il rally più importante dopo la Parigi-Dakar, tanto che le nazioni che ospitano la prova  di campionato del mondo investono milioni di euro pur di averla nel proprio territorio.


Un consistente giro daffari per gli operatori del territorio (fra settore ricettivo, ristorazione, trasporti e altri servizi diretti e indiretti al turismo), un movimento di circa cinquemila presenze, il tutto senza alcun contributo pubblico.

Ritorno mediatico e cassa di risonanza:

 L’evento conta una portata mediatica di oltre 50 milioni  di lettori e telespettatori, su stampa (nazionale ed internazionale), TV e web.  Un’ amplificazione mediatica, che va dai classici nazionali Italia 1, Sky Italia, Rai sport, agli internazionali Eurosport, TVE (Televisión Española), passando per tv russe, dei paesi dell’Est e tante altre.

Gli atleti:

Si tratta dell’unico evento con titolo di Mondiale che riunisce i migliori assi della specialità.

Ci  saranno  infatti campioni mondiali vincitori di competizioni come la Parigi-Dakar: lo spagnolo Coma Marc, l’italiana Liparoti Camelia,  e ancora Joan Barreda, Helder Rodriguez e l’armata Honda HRC.

L’edizione di quest’anno vede la partecipazione del sardo Luca Manca, che nelle competizioni internazionali di Cross Country rappresenta la Sardegna nel mondo e quest’anno farà gli onori di casa.

Lorganizzazione:

Interamente sarda con base a San Teodoro, la  Bike Village, fondata da Antonello Chiara e Gianrenzo Bazzu, attuale assessore al turismo del comune di San Teodoro, fin dal 2001 organizza grandi eventi sportivi nel settore del fuoristrada inseguendo il sogno di realizzare la “città delle moto” in Sardegna. L’attuale presidente è un giovane ragazzo originario di Nuoro, Gianpaolo Granara.  La Bike Village si impegna da anni per la promozione dai Grandi Eventi sportivi legati al settore del fuoristrada, non solo il Sardegna Rally Race di cui parliamo qui, fra le competizioni organizzate, ma anche ‘La Cavalcata del Sole’ e  il ‘Sardegna Legend Rally’.

Al fine di sottolineare l’importanza dell’evento come forte azione di marketing territoriale per la Sardegna, non solo per il posizionamento della stessa come destinazione  turistica vacanziera ma anche e soprattutto come destinazione per il turismo attivo e in particolare per il mototurismo, su incarico della ASD Bike Village, soggetto organizzatore e promotore della manifestazione,  Shardana Tourism Lab  srl di Cagliari ha condotto uno studio sul riflesso economico e mediatico generato dall’evento.

Come afferma Delia Cualbu della società Shardana:

“L’importanza dell’indotto generato e il riflesso mediatico di portata nazionale ed internazionale, in particolare su stampa specialistica, dei luoghi interessati dalle varie tappe (che cambiano ad ogni edizione) ma anche della Sardegna tutta non possono essere trascurati.

Oltre all’innegabile ricaduta economica, un evento di questa portata genera un’amplificazione mediatica che rilancia l’immagine della Sardegna in tutto il mondo. Una potentissima azione di marketing, dunque, che permette al territorio di far conoscere le sue bellezze e la sua offerta turistica. È importante sottolineare che i luoghi interessati dal circuito non sono solo  ‘semplice scenario’ di un Mondiale ma divengono mete sognate e desiderate per le vacanze. Si tratta di un’occasione unica per il posizionamento del territorio sulla scena mondiale“

“Fra i 50 milioni di audience (stampa tv e web) stimati per questa settima edizione, ci sono ovviamente turisti che potranno ammirare l’isola in un momento che coincide con l’apertura della stagione estiva, che potranno essere ‘catturati e sedotti’ dai paesaggi e scegliere così di trascorrervi le proprie vacanze.  Per non parlare di coloro che, amanti della due ruote, potranno scegliere di attraversare quegli stessi luoghi da sogno in sella ad una moto. Perché, come è  ben noto,  la Sardegna, è ambitissima destinazione per il turismo sportivo, in particolare per il mototurismo.”

“E’ facile capire, quindi, come le implicazioni  che generano vadano al di là della tematica specifica dell’evento e del target di riferimento. Implicazioni di tipo economico (giro d’affari per il territorio), sociale e culturale con effetti a lungo termine soprattutto grazie all’amplificazione mediatica.  Non solo moneta che circola quindi per gli operatori del turismo (e di altri settori) ma anche e soprattutto una grande occasione in più per far conoscere il territorio e la qualità della propria offerta. “

Dichiarazione del presidente della associazione Bike Village Gianpaolo Granara:

“Siamo fieri che l’amore per la nostra terra unito alla passione per le moto ci abbia  portato a realizzare una vetrina di portata mondiale per la Sardegna.   Un evento conteso da altre nazioni, che investono ingenti  risorse pur di averlo. E’ un impegno che richiede devozione totale, dobbiamo essere impeccabili nell’organizzazione ma siamo animati dalla voglia di regalare a coloro che non abitano questa meravigliosa terra quelle emozioni uniche che regala a noi.

Un’occasione troppo importante per la Sardegna, un’opportunità da tenere stretta!”

Informazioni dettagliate e immagini sul sito ufficiale: www.bikevillage.it

 

 

 

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