Italia

Vino: FIMA più chiarezza nella normativa e più pressione

download (3)Il sequestro di oltre 30 mila bottiglie di vino etichettato come brunello di montalcino e chianti conferma l’ efficacia del sistema di controlli, anche se l’ attività delle forze dell’ ordine va ulteriormente incentivata, afferma Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli.

L’agroalimentare, vino in primis, ha un inestimabile valore per il nostro paese, aggiunge il coordinatore. Tuttavia, fra agromafie, frodi, contraffazioni e cartelli, il danno stimato per il settore agroalimentare – rileva la Fima – e’ di svariati miliardi di euro. Si tratta di un danno – sottolinea la Fima – che scippa reddito, lavoro e occupazione ai nostri produttori indifesi.

Tale fenomeno – rileva la federazione – deve trovare nei provvedimenti legislativi un argine ancora piu’ fermo e robusto attraverso un inasprimento delle pene. Occorre impedire a chi compie frodi alimentari o cartelli di poter successivamente svolgere attivita’ d’impresa inibendogli l’acceso al mercato.

Senza dimenticare che sul tema dell’ etichettatura di origine dei prodotti – conclude la Fima – occorre una inversione di tendenza del nuovo Parlamento europeo, nel senso di spuntare gli artigli alle multinazionali dell’ alimentare interessate a plasmare le norme europee a proprio piacimento.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy