Spagna: terra di conquista per l’ndrangheta
Le ‘ndrine calabri conquistano la Spagna, forse non è una novità. La Spagna è da sempre crocevia internazionale del mercato della droga, infatti dalla Spagna via mare la droga può raggiungere agevolmente la Sardegna che può essere un buon volano per la distribuzione nazionele così come via mare la droga può arrivare sino alla Calabria e non solo.
Secondo il Pubblico Ministero della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo«La Spagna è il crocevia del narcotraffico internazionale in Europa»«Da decenni, la ‘Ndrangheta ha succursali e uomini che interloquiscono e fanno affari con tutte le mafie presenti in quel paese». «Ha rapporti stabili con i cartelli latinoamericani, con la triade cinese e quello che più conta da queste parti, con le mafie locali che provengono dalla regione di Galizia». Non solo, sempre secondo il PM Lombardo esisterebbe «Un rapporto davvero inquietante è quello tra la mafia calabrese e l’Eta». «Scambio di favori e specialmente di armi».
Non solo, la Spagna non ha leggi speciali come quasi tutti gli altri Paesei Europe dunque è possibile eludere il controllo sul patrimonio immobiliare, imprenditoriale e finanziario