Si chiama Electrically Accelerated and Enhanced Remineralisation (EAER) e permette di accelerare il movimento naturale di calcio e fosfato nel dente danneggiato, così da ripararlo. Questo metodo, che sfrutta basse correnti elettriche, secondo gli scienziati sarà utilizzabile tra tre anni.”Non solo il nostro apparecchio è meno doloroso per il paziente e migliore per i suoi denti, ma ci si aspetta che abbia un migliore rapporto qualità prezzo rispetto ai sistemi attuali”, ha detto Nigel Pitts, del London Dental Institute presso il King’s College.Grazie a tale novità, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il terrore del trapano e del dentista potrebbe diventare presto solo un ricordo, con enorme risparmio economico per le cure dentali.
Lecce, 16 giugno 2014
Giovanni D’AGATA