Italia

Sciopero della Benzina:attenzione

scioperoChiusi per sciopero generale nazionale. Le colonnine di benzina incrociano le braccia per tutta la giornata del 18 giugno. Ma lo stop in realtà comincia già questa sera alle 19.30 e proseguirà fino alle 7 del 19 giugno. Un’ultima occasione di rifornimento ci sarà comunque dopo le 19.30 quando i gestori riaccenderanno i self service pre-pay tenuti chiusi dal 14 negli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei prezzi ‘scontati’ ad essi collegati e dell’insegna della compagnia. A completare il quadro della protesta dalle 24 del 21 giugno alle 24 del 28 giugno non sarà accettato alcun mezzo di pagamento elettronico (carte di credito e di debito, pagobancomat, carte petrolifere, ecc.) e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinaria. Lo sciopero è proclamato dalle organizzazioni nazionali di categoria dei gestori (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio) per dire no “ai prezzi alti” e “alle discriminazioni commerciali che danneggiano consumatori e imprese di gestione”.  Serve, spiegano in nota, “un rapido e serrato confronto nel settore e soprattutto con Governo e Parlamento”.  I servizi minimi garantiti In vista della protesta, il Garante per gli scioperi, Roberto Alesse, “ha inviato una nota alle sigle proclamanti con la quale ha invitato al rispetto puntuale della normativa, in particolare con riferimento alle prestazioni indispensabili e alla garanzia dei servizi minimi”. In particolare, specifica la nota, “per la rete ordinaria urbana ed extraurbana, deve essere mantenuto in servizio un numero di stazioni non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi. Per la rete autostradale, invece, oltre alla garanzia per i servizi di emergenza e i rifornimenti dei mezzi di soccorso e di polizia, deve rimanere aperta almeno una stazione ogni 100 chilometri”. Tra l’altro, l’Autorità di garanzia “ha ricordato che i distributori di carburante individuati per garantire i servizi minimi devono funzionare, ordinariamente, negli orari di apertura con il personale addetto e non soltanto garantendo il self service. Il mancato rispetto di tali disposizioni”, conclude la nota, “comporterebbe, da parte dell’Autorità di garanzia, l’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge”. (Rainews)

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