
“Credo che sia stata abbastanza strumentalizzata l’informazione diramata dal Ministro dell’Interno Alfano sul caso Yara. L’unica affermazione in merito alla vicenda ha riguardato l’individuazione dell’assassino dell’orrendo omicidio, – afferma Denis Nesci – mi domando pertanto da dove siano state prese tutte le altre notizie divulgate dalle agenzie di stampa che, dopo qualche ora, avevano identificato anche il nome del sospettato e i particolari familiari, arrivando addirittura a pubblicare le foto. Tutti queste dettagli da dove sono stati presi? Erano in mano dei giornalisti già prima che la procura li mettesse in circolo? Tutto cio’ mi porta a pensare ad una strumentalizzazione della vicenda già di per sé tragica, perchè si sta discutendo dell’atroce morte di un piccolo angelo, di una bambina, perchè cosi può essere definita Yara che, come ci ricorda lo stesso PM “e’ stata seviziata con crudeltà”; allora in questo caso l’unico elemento positivo della vicenda e’ l’individuazione di un nome dopo 4 anni dall’inizio delle indagini che mette in primo piano il lavoro fatto finora dagli inquirenti per fare finalmente giustizia”.