Economia

Affari internazionali: avviato confronto con Rete comunità marocchine

marocco_0.previewIl presidente Taradash (Ncd), al termine dell’audizione della delegazione guidata da Belkassem, si è augurato che quello di oggi sia solo il primo di una serie di incontri di approfondimento

Firenze – “Siamo di fronte a tre richieste. La prima riguarda l’integrazione economica e l’ampliamento delle relazioni fra la Toscana e il Marocco. La seconda è relativa ad immigrati e cittadini marocchini e concerne l’integrazione sociale e non solo economica. Il terzo punto riguarda invece le questioni del Polisario e le relazioni fra il Marocco e l’Algeria, ovvero questioni su cui il Consiglio toscano non può entrare in quanto attinenti la politica estera dello Stato italiano, tranne per il fatto di favorire non solo la voce del Fronte Polisario ma anche del Regno del Marocco in modo che all’opinione pubblica toscana vengano fornite le due diverse letture della medesima questione”. Così il presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea ed Affari internazionali del Consiglio toscano, Marco Taradash, si è espresso a conclusione dell’audizione di una delegazione della Rete delle comunità marocchine in Italia svolta oggi a Palazzo Panciatichi. Taradash ha assicurato “l’attenzione della commissione Affari internazionali” e si è augurato che “quello di oggi rappresenti solo il primo di una serie di proficui incontri con le comunità marocchine”.
A guidare la delegazione, il coordinatore nazionale della Rete, Yassine Belkassem, che ha chiesto “un maggiore sforzo da parte della Regione per migliorare la vita dei marocchini in Toscana” e l’apertura di un confronto sulla “cooperazione fra Italia e Marocco”. Belkassem ha sottolineato la necessità di “favorire il rispetto reciproco delle diversità culturali” nonché la necessità di “avviare accordi di partnership economica”. Belkassem ha anche messo l’accento sulla questione del Polisario, ovvero sulla lotta fra il Fronte che rivendica l’indipendenza dei territori del Sahara Occidentale e il Marocco, chiedendo “maggiore attenzione” da parte della Toscana.

Lungo ed articolato è stato l’insieme degli interventi dei componenti la delegazione marocchina. Significativo quello del sociologoMoulay Zidane Elamrani, docente all’Università di Padova, che ha ricordato che “circa 600 mila sono i marocchini oggi in Italia, sovente con doppia cittadinanza, che rappresentano ormai un’importante fascia produttiva”. Elamrani ha anche espresso un invito “alla valorizzazione delle differenti tradizioni”. Un aspetto, questo, sottolineato con forza da Amaadeur Naima, mediatrice culturale, una delle cinque donne facenti parte del coordinamento nazionale della Rete su tredici componenti, la quale ha sottolineato come sia importante, fra l’altro, comprendere “l’identità araba come cultura e non come adesione alla religione islamica”.
Della delegazione hanno fatto parte anche il presidente della Federazione islamica della Toscana, Balboula Abdel Ilam, l’ingegnere El Youbi Zouhair dell’associazione Oued Eddeehab ed Elhans Abdenbi dell’associazione Amici di Figline Valdarno.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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