Queste sono state settimane molto frenetiche per gli animalisti romani. Si è corso il rischio che canili e
gattili comunali venissero chiusi e la loro opera sostituita da convenzioni con strutture private sparse sul
territorio laziale. Una scelta sbagliata, sia nel merito sia nel metodo, e presa senza il minimo confronto con
le associazioni che da anni operano sul territorio romano e che spesso sono state costrette a sostituirsi alla
Pubblica Amministrazione per colmarne le lacune.
Infatti tutte le associazioni sono scese in piazza unite e compatte per dire no alla Delibera di Giunta n. 148
del 22 maggio 2014, subito ribattezzata “Ammazzacanili” e talmente abberrante che gli stessi alleati dei
“MARINO’S” l’hanno disconosciuta. Se il contenuto della Delibera fosse stato applicato, l’orologio della
storia animalista romana sarebbe tornato indietro di anni luce. Un modello virtuoso ed efficace sarebbe
stato distrutto con un tratto di penna.
Ma per il rischio corso dobbiamo comunque ringraziare il Sindaco Ignazio Marino e la sua assessora
all’ambiente, Estella Marino. Si, non siamo impazziti, dobbiamo ringraziarli perché la loro politica contro gli
animali romani ha unito le associazioni animaliste che, superati i particolarismi, i distinguo e le polemiche,
si sono compattate sulla giusta lotta per l’affermazione dei diritti degli animali.
E subito i risultati si sono visti. Il 17 giugno, con 30 voti favorevoli ed un solo astenuto, il Consiglio Comunale
ha approvato la mozione che chiedeva la sospensione della delibera “Ammazzacanili”. Ma questo è solo
l’inizio. Ora inizia il vero lavoro. Infatti il consiglio comunale ha dato come indirizzo quello di aprire un
tavolo tecnico che coinvolga tutte le figure interessate, dalla Regione Lazio, al Dipartimento del Patrimonio,
alle associazioni che gestiscono, per conto del comune, le varie strutture.
Ci auguriamo che questa esperienza possa servire anche come stimolo al Sindaco Ignazio Marino per
mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, prima fra tutte l’istituzione della figura del Garante
dei diritti degli animali, l’abolizione delle “Botticelle” e il sostegno alle colonie feline.
Le associazioni animaliste romane sono determinate nel dire basta alle imposizioni dall’alto, con decisioni
prese nelle segrete stanze che rispondono solo alla convenienza del momento. E’ ora che le promesse
diventino realtà. D’ora in poi, uniti, vigileremo e faremo si che Roma torni ad essere quello che era qualche
anno fa: la Capitale dei Diritti degli Animali!
ALFA Associazione Love For Animals assicura che ci sarà! NOTA FIRMATA
