Italia

Sono 227mila i divorziati italiani che pagano ancora il mutuo della casa coniugale

Un divorzio ha serie ripercussioni anche sulla vita economica degli ex coniugi. Molti gli Italiani che continuano a pagare il vecchio mutuo.

mutui-prima-casaPer le giovani coppie che si apprestano a comprare casa, la vita non è certo facile. Già trovare la casa adatta alle proprie esigenze, in buone condizioni e ad un prezzo accessibile, può richiedere molti mesi. I problemi aumentano nel caso, probabile, in cui la coppia in questione non disponga della liquidità necessaria all’acquisto e si veda dunque costretta a fare domanda per un mutuo sulla prima casa. Fortunatamente oggi i giovani acquirenti hanno a disposizioni un gran numero di prodotti vantaggiosi grazie ad un prezioso alleato: Internet. Ad esempio è possibile richiedere un mutuo online, comodo e veloce perchè la domanda e la stipula avvengono direttamente via web, oppure servirsi di un comparatore online per porre i prodotti Barclays a confronto con quelli Cariparma e degli altri istituti di credito, in modo da avere una panoramica completa di ciò che il mercato finanziario offre e poter effettuare una scelta consapevole.

Dopo aver adottato tutti gli accorgimenti del caso e scelto il mutuo più vantaggioso per noi, i problemi non finiscono. In caso di divorzio o separazione, ad esempio, come si devono comportare gli ex coniugi rispetto al mutuo che hanno stipulato insieme? Il numero dei divorzi in Italia è infatti in costante aumento, stando a quanto afferma l’Istat, dunque non è una situazione improbabile in cui trovarsi. Un divorzio è certamente un evento traumatico in sè e per sè, poichè solitamente segna la fine di un percorso in cui si è investito e creduto molto. Non da ultimo, la fine di un matrimonio porta con sè anche conseguenze più pratiche sulla vita dei neo-divorziati, incidendo negativamente anche sulla loro vita economica.

Allo scopo di indagare proprio le ripercussioni economiche di una separazione, Immobiliare.it  ha commissionato uno studio all’istituto di ricerca Domoskopea. “Per oltre quattro separati su dieci la condizione finanziaria è nettamente peggiorata dopo la fine del matrimonio, tanto che tra coloro che hanno visto finire la loro unione da meno di dodici mesi, quasi sei su dieci dichiarano di abitare ancora sotto il tetto coniugale, anche assieme all’ex partner, e oltre uno su dieci è tornato a vivere con i genitori”, spiega l’amministratore delegato di Immobiliare.it, Carlo Giordano.

Lo studio fa emergere una realtà decisamente preoccupante. Tra gli under 35, il 45% circa sarebbe ancora impegnato a pagare le rate del mutuo stipulato insieme all’ex coniuge, mentre il 43% non ha ottenuto un nuovo finanziamento. Ancora più preoccupanti le condizioni di chi si è separato da meno di dodici mesi, dei quali il 55% paga ancora il vecchio mutuo e il 52% si è visto respingere la richiesta di un nuovo prestito.

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