Le ‘ndrine calabresi riciclano i fondi con l’acquisizione di bar e ristoranti e società create ad ok. Qualsiasi società infiltrabile o creabile può essere un ottimo modo per riciclare i proventi di traffici illeciti. Persino l’acquisto di beni immobiliari in località turistiche è un ottimo modo per riciclare i fondi. Ormai è cosa nota. Ma che Roma, il cuore di Roma fosse una sorta di terreno di conquista forse lo avremmo immaginato raramente.
Eppure le vie del cuore capitolino sono a massima infiltrazione, locali storici sono diventati negli anni proprietà elle ‘dnrine calabresi e così persino Il Cafè de Paris era ‘ndranghetista. E’ proprio lì nel cuore di via Veneto che pare che Vincenzo Alvaro riciclasse i fondi. Al Cafè de Paris d’estate lavoravano oltre 50 persone, un ottima soluzione per riciclare i fondi.
Alvaro poi gestiva anche il California. E non solo, insomma le mani su Roma pare siano calabresi