Dall’8 al 12 luglio 2014, 85 nuovi casi tra cui 68 decessi sono stati segnalati. A partire dal 12 luglio, il numero cumulativo di casi e decessi era 964 e 603 rispettivamente, rendendo questo il più grande mai documentato scoppio della EVD, senza precedenti del numero di casi e diffusione geografica.
Nella tabella seguente viene visualizzato il conteggio dei casi partire dal 12 luglio. I dati si basano sulle migliori informazioni disponibili segnalate dai ministeri della salute, attraverso il mondo salute organizzazione ufficio regionale per l’Africa.
Paese Nuovi casi e decessi segnalati tra 8 -12 luglio 2014 Morti e casi confermati Totale
tra cui confermato, casi sospetti e probabili
Guinea
Casi 6 297 406
Morti 3 198 304
Liberia
Casi 30 70 172
Morti 13 48 105
Sierra Leone
Casi 49 339 386
Morti 52 151 194
Totale
Casi 85 706 964
Morti 68 397 603
Il numero totale di casi è soggetto a modifiche a causa di riclassificazioni, indagine retrospettiva, consolidamento di casi e dati di laboratorio e rafforzata la sorveglianza
Mentre i focolai di EVD non sono nuovi in Africa, questo è il primo focolaio documentato nell’Africa occidentale. Vari modelli di trasmissione complicano il controllo dello scoppio dell’EVD attuale: l’area interessata è vasta e in alcuni luoghi di difficile accesso; Ci sono punti più caldi della trasmissione; differenze nellecredenze, pratiche culturali e tradizioni tra le popolazioni colpite; e notevole movimento di persone tra zone rurali e urbane e oltre i confini nazionali. La trasmissione avviene in zone rurali, nelle aree peri-urbane, in particolare nelle capitali in Guinea (Conakry), Liberia (Monrovia) e Sierra Leone (Freetown) e nei quartieri a fianco dei confini del paese in Guinea, Sierra Leone e Liberia.
Il 16 luglio 2014, è stato stabilto un centro di coordinamento sub-regionale scoppio a Conakry, in Guinea, per meglio soddisfare le esigenze per controllare l’epidemia, a seguito della riunione ministeriale di emergenza ad Accra in Ghana, dello scorso 2-3 luglio. Il Centro agirà come una piattaforma di controllo e coordinamento, consolidando e armonizzando il supporto tecnico per i paesi africani ad ovest, compresa l’assistenza nella mobilizzazione delle risorse.
Le organizzazioni internazionali stanno supportando strettamente il Ministero della salute, della Guinea, il Ministero della salute & benessere sociale della Liberia ed il Ministero della salute e servizi igienico-sanitari della Sierra Leone nella loro di prevenzione, tracciatura di contratto, assistenza sanitaria e relative attività di controllo dell’EVD.
Nonostante gli sforzi per limitare la diffusione, un notevole numero di nuovi casi hanno continuato a essere segnalati da tutti i tre paesi colpiti rispetto al precedente aggiornamento epidemiologico dell’ECDC del 2 luglio 2014, dimostrando che l’epidemia non è ancora stata portata sotto controllo. Mentre la velocità di trasmissione rimane stabile in Guinea, sembra aver accelerato in Liberia e Sierra Leone.
Il rischio di infezione per i viaggiatori in visita, Guinea, Liberia e Sierra Leone è considerato molto basso. Le Infezioni umane derivano maggiormente dal contatto diretto con i fluidi corporei o le secrezioni da un essere umano infetto, e i più alti rischi di infezione sono associati con la cura dei pazienti infetti, specialmente in ambito ospedaliero, non sicure procedure mediche, compresa l’esposizione ai dispositivi medici contaminati, come aghi e siringhe e non protetta esposizione ai fluidi corporei contaminati.
L’ente raccomanda di non applicare per Guinea, Liberia, Sierra Leone, sulla base delle informazioni attuali disponibili per questo evento o eventuali restrizioni di viaggio o commercio.
L’ECDC evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha comunicato di continuare a monitorare attentamente la situazione dello scoppio di epidemia di Ebola nella regione dell’Africa occidentale. Le conclusioni della valutazione fornita nella valutazione rapida del rischio ECDC (RRA) sul 9 giugno 2014 rimangono valide.
Lecce, 18 luglio 2014
Giovanni D’AGATA