Società

“Per passare la linea rossa” di Bruno Chiarlone Debenedetti

Nel bosco dei cerri - 7 luglio 2014
Nel bosco dei cerri – 7 luglio 2014

La memoria grafica dei segni sulla carta per passare la linea rossa.

Testo di Bruno Chiarlone Debenedetti

I segni lasciano traccia sulla pagina dove nascono e nel bosco dei cerri che accoglie i miei passi sulle foglie cadute… i miei segni sono decisi e irripetibili, tracciati senza esitazione come seguendo il filo di una scrittura… raccontano un episodio elementare: il percorso veloce per passare oltre la linea.

La linea di confine, termine o sentiero tracciato con il colore sulla pagina viene intersecato dalle linee di fuga che delimitano la forma passante e che si intersecano a loro volta…
Il movimento è tutto in questo andare e venire attraverso lo spazio limitato che viene suddiviso in due parti dalla linea colorata… la microstoria del confine è tutto in questa topografia immaginaria che riesce a trovare realtà e
significato con il nastro steso nel bosco.

Il disegno allora è il progetto ideato per andare nel bosco dei cerri e attraversare il sentiero tra gli alberi, passare oltre senza segnare nulla: solo il nastro bicolore che rimane come testimone di tale azione umana.

Le fotografie documentano la divisione del bosco in due parti e la memoria mi sovviene quando realizzo sulla carta questi progetti grafici, azioni nel segno e nella memoria del segno nel bosco.

Due libri testimoniano per le biblioteche e i collezionisti d’arte il mio lavoro con la traccia attraverso il bosco e oltre il confine della linea rossa o verde che lascio sulla carta. Un dialogo con l’espressione e la pagina stampata.


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