Dal riccio di mare l’ovitiolo utile antitumorale
Avellino, interessante scoperta del gruppo di ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr di Avellino. Gli scienziati avrebbero scoperto che dal riccio di mare si può estrarre una particolare molecola atta a far diminuire le cellule tumorali.
La scoperta risale agli anni 80 quando, scrive Il Mattino, la dottoressa Anna Palumbo, dirigente di Ricerca alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, aveva scoperto in collaborazione con i professori Giuseppe Prota e Marco d’Ischia dell’Università degli studi di Napoli Federico II, che le uova di riccio di mare contenevano un struttura semplice con una molecola particolare di amminoacido modificato, denominata ovotiolo. L’ovitiolo sarebbe un potentissimo anti-ossidante importante anche durante la fecondazione.
L’ovitiolo sarebbe molto utile anche per la cura del cancro.