Italia
Agente di polizia penitenziaria suicida nel carcere Due Palazzi di Padova
Un agente di polizia penitenziaria del carcere Due Palazzi di Padova si è tolto la vita, recidendosi le vene del collo e delle braccia.
Secondo quanto si apprende, l’agente, quarantenne, originario di Cassino, era agli arresti domiciliari perche’ coinvolto in una vasta inchiesta su un giro di droga e cellulari introdotti in carcere.
Intorno alle 12, l’agente penitenziario avrebbe dovuto presentarsi ad un colloquio con l’avvocato. Dopo alcune decine di minuti di ritardo alcuni agenti sono andati a chiamarlo e hanno rinvenuto l’uomo ormai cadavere.