Joppolo: scarcerato Giovanni Burzì
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha disposto la scarcerazione di Giovanni Burzì, 24 anni, di Joppolo, nel Vibonese, arrestato il 24 giugno scorso nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Mediterraneo” che ha portato a 54 arresti complessivi fra le fila dei clan Molè di Gioia Tauro (Rc) e Mancuso di Limbadi (Vv). A presentare l’istanza di scarcerazione, accolta dal Riesame, è stato l’avvocato Francesco Sabatino. Il Tribunale del Riesame ha disposto per Burzì il solo obbligo di firma. Il giovane, unitamente ai vibonesi Giuseppe Mancuso, 25 anni, di Nicotera, figlio del boss Pantaleone Mancuso, detto “l’ingegnere”, attualmente latitante, Manuel e Domenico Signoretta (anche loro arrestati) avrebbe fatto parte – secondo la Dda di Reggio Calabria – di un’associazione dedita al narcotraffico facente capo al clan Mancuso che avrebbe rivenduto lo stupefacente (cocaina e hashisc) al clan Molè di Gioia Tauro con contatti che sarebbero avvenuti anche a Roma. (AGI)