Sclerosi Multipla. la CCSVI di Zamboni al prestigioso Veith Symposium 2014
Durante il prestigioso VEITH Symposium 2014, martedì 18 novembre 2014 si terrà un’interessante sessione dedicata alla controversia della CCSVI nella sclerosi multipla, moderata dal prof. Lindsay Machan e dal prof. Manish Mehta.
Ecco i titoli delle varie presentazioni sull’argomento (tradotti in italiano):
– Che cosa c’è di nuovo nella CCSVI per la SM; salgono le evidenze positive; come selezionare i pazienti; la perfusione del cervello può essere migliorata; la riparazione della vena in aperto è sempre necessaria? (prof. Paolo Zamboni)
– La PTA delle vene aiuta i pazienti SM selezionati con CCSVI; non c’è dubbio; la terapia con cellule staminali può anche essere utile (dott. Ivo Petrov)
– Il muscolo omoioideo può essere una causa di compressione venosa che porta alla CCSVI; illustrazione ed aiuto con la resezione (dott. Alberto Lomeo)
– Per quanto riguarda CCSVI e SM, un punto di vista scettico (prof. J. David Spence)
– Nonostante alcune domande, c’è ancora un rapporto tra CCSVI e SM e un’opportunità per un effetto positivo del trattamento endovascolare (prof. Michael D. Dake)
– La tecnica adeguata di angioplastica per la CCSVI come concausa della SM: la variabilità nella tecnica può spiegare i risultati variabili (dott. Donald B. Reid)
– Il concetto della CCSVI nella CCSVI è valido?: risultati di una meta-analisi (prof. Jean-Baptiste Ricco)
– La presenza di restringimenti extracranici venosi è la stessa nei pazienti SM e nei controlli normali (prof. Lindsay Machan)
– Aggiornamento sullo studio dell’angioplastica venosa con palloncino rispetto al placebo con venografia; che cosa ci dice (prof. L. Nelson Hopkins / prof. Robert Zivadinov)
Fonte: http://www.veithsymposium.org/index.php?pg=program-2014