Anniversario della Rivoluzione: Re Mohammed VI, Tutti i Marocchini alla difesa della nazione
Rabat 21 agosto – Nelsuodiscorso all’occasione del 61mo anniversario della Rivoluzione, 20 agosto 2014, il Re Mohammed VI del Marocco ha indicato che il Marocco ha potuto, durante gli ultimi quindici anni, confortare la sua via democratica consolidando le fondamenta di un modello di sviluppo integrato e sostenibile tramite progetti strutturanti e la volontà di promuovere lo sviluppo umano e sostenibile. Interrogandosi sulla categoria in cui il Marocco può essere classificato tra altri paesi, il Sovrano ha fatto sapere che ogni paese prosegue, nella materia di sviluppo, il proprio percorso secondo le proprie risorse, il capitale e le sfide che incontra. Nel caso del Marocco, il Sovrano ha precisato che “l’economia nazionale ha conosciuto una trasformazione profonda nella sua struttura e una grande diversificazione nei suoi settori prodottivi”, che hanno permesso di realizzare un tasso di crescita elevato e costante e di mantenere grandi equilibri malgrado i ricaduti della crisi mondiale. In questo contesto, il Sovrano evocando i risultati positivi del Piano Marocco Verde, Halieutis, EmergenzaIndustriale e l’energiasolare, ha sottolineato l’attuazione di partenariati fruttuosi con i paesi arabi, africa-subsahariani, l’Unione Europa, e con numerosi Stati tramite cooperazione bilaterale di libero scambio, tali partenariati hanno favoreggiato il miglioramento del clima degli affari e la creazione di poli economici competitivi. Il Re ha, inoltre, espresso la sua soddisfazione del contributo di numerose aziende private e pubbliche marocchine apportato allo sviluppo dell’economia nazionale sia all’interno che all’estero, L’Office Chérifien des Phosphatescostituisce, in questoriguardo, un veromodellodellastrategia efficace nazionaleedinternazionale.
Il modellomarocchino di sviluppo è maturo per entraredefinitivamente e meritevolmentenel club dei paesi emergenti, ha affermato il Re Mohammed VI, sottolineando la necessità di mettere a posto gruppi forti e di aziende potenti per dotarsi delle risorseumanequalificate e di una buona gouvernance per affrontare le sfide. Il Sovrano he rilevato che il processo di sviluppo in certi paesi emergenti si caratterizza con l’apparizione di sintomi negativi illustrati da disuguaglianza sociale e per questo che “noi vigiliamo che lo sviluppo economico abbia la parità con il miglioramento delle condizioni di vita del cittadino marocchino, “infatti, non vogliamo un Marocco e due velocità: Ricchichebeneficiano dai frutti dellacrescità e si arricchiscano di più, e poveririmastifuori dalle dinamiche di sviluppo ed esposti a più povertà e alla privazione”, insiste il Re osservando che in questo spirito che si inseriscono i programmi dell’Iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano, esperienza apprezzata e oggetto da imitare da tanti altri paesi. Il discorso del Re rassicura il potenziale di sviluppo e la capacità dei marocchini per affrontare le sfide del futuro.
Il Sovrano ha affermato che è doveroso che tutti i marocchini si implicano fermamente e risolutamente nella difesa dell’unità della nazione e si investano nel processo dello sviluppo del paese. È rassicurante che il Marocco ha tutte le potenzialità necessarie per affrontare le sfide, in primo luogo dispone di una gioventù lucida e responsabile.
il Sovarno ha evidenziato che “l’elementoumano rimane la vera ricchezza del Marocco e una delle componenti essenziale del suo capitale immateriale. Abbiamo chiamato nel discorso del Trono di quantificare e valorizzare questo capitale, dato del posto che incarna nella impulsione di tutti i cantieri e di tutte le riforme e nell’inserimento nell’economiadella conoscenza”.
Il progressoraggiunto dal Marocco non è casuale, ma grazie alla visione chiara e alle strategie rigorose, sforzi e sacrifici consentiti da tutti i marocchini. Salutando gli ultimi governi per il sincero patriottismo e la responsabilità nel governare il paese, il Sovrano ha reso omaggio alle imprenditoria cittadina per lo straordinario sviluppo, e alla società civile, partiti politici, sindacati seri per i loro civismo responsabile.
Infine, il Sovrano ha fatto ricordare che il Regno, commemorando l’anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo, celebra non solo un evento nazionale per la libertà e l’indipendenza, ma soprattutto si tratta di un rinnovo di patto continuo della rivoluzione e la concretizzazione delle aspirazioni legittime del Popolo e il consolidamento della posizione del Marocco come attore di peso nella sua ambiente regionale ed internazionale.