Italia

Massimo Bossetti non era a lavoro il giorno della scomparsa di Yara

bossetti-6404Clamorosa smentita di Massimo Giuseppe Bossetti. Il 26 novembre 2010, giorno della scomparsa di Yara Gambirasio, il muratore non era al lavoro.

A stabilirlo è stata la perizia sui suoi spostamenti, realizzata acquisendo i tracciati del telefono cellulare e dalle immagini di videosorveglianza, da cui emerge che il suo furgone girava intorno alla palestra dove Yara era andata a portare uno stereo.

Bossetti ha invece sempre sostenuto che il suo furgone era davanti al centro sportivo “perché tornavo dal cantiere di Palazzago e andavo a casa”.

I carabinieri del Ros e i poliziotti dello Sco hanno ricostruito tutti i suoi spostamenti il giorno della scomparsa della ragazzina proprio per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni difensive. Anche dalle telecamere di videosorveglianza della zona, emerge che l’uomo, già alle 17,45 come attestato dal suo telefonino, Bossetti alle 18.30 era ancora nei pressi del centro sportivo.


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