Venezia: 10 anni di Coisp
Oggi si celebra un anniversario unico, il 13 settembre di dieci anni fa è una data storica del Sindacalismo in Polizia ed a Venezia. Maccari: “Da allora ad oggi, ancora di più il Coisp è l’unica Organizzazione fatta di uomini e idee e non di tessere”
“Poliziotti e non divise vuote, idee e non asservimento alle idee altrui, combattenti e non yes man, dignità e non convenienza, coerenza e non ipocrisia, correttezza e mai pura accondiscendenza, uomini e non tessere, Indipendenza vera e non menzogne, sacrifici ma immense soddisfazioni. Dopo dieci anni il Coisp è ancora… è sempre di più tutto questo, ed io provo un indescrivibile orgoglio nell’essere stato in prima fila nel periodo in cui il sindacalismo in Polizia è cambiato per sempre in Italia. Di essere stato modestamente protagonista, assieme a tanti compagni di viaggio ineguagliabili, della trasformazione di valori e principi in una solida realtà. C’eravamo noi quando l’unico Sindacato Indipendente ha fatto il suo prorompente ingresso sul territorio di Venezia, ed oggi che qui è l’Organizzazione maggiormente rappresentativa della categoria, guardandoci alle spalle rivediamo le orme dei nostri passi, decisi ma sofferti, profondi e profondamente significativi, e rivediamo gli straordinari risultati che hanno premiato il coraggio di cambiare nel segno della verità per difendere idee il cui valore non si misura nel numero di tessere portate a casa – quelle arrivano lo stesso -, ma nel numero di persone le cui individualità si riescono a portare a sintesi, con un confronto reale, libero, democratico”.
Queste le parole di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, nel giorno della celebrazione di un anniversario speciale, a dieci anni esatti dalla nascita della Struttura Provinciale di Venezia, che risale al 13 settembre del 2004, a due giorni da quando lo stesso Maccari rassegnò le sue dimissioni irrevocabili dal Sap, organizzazione di cui era Dirigente Nazionale, aderendo immediatamente ed assieme ad oltre 400 colleghi veneziani a una realtà che negli anni si è poi distinta, nel panorama nazionale, per le battaglie ed un’azione complessiva che ne hanno dimostrato la granitica Indipendenza da ogni sorta di condizionamento.
Un anniversario che si è deciso di vivere con una riunione di tutti i Quadri Sindacali fissata per le ore 11.00 di stamane alla presenza anche dei rappresentanti delle altre Province Venete, di Bolzano e di Roma.
“Il 13 settembre del 2004 merita certamente questa ‘celebrazione’ – aggiunge Maccari -, per quanto storica e titanica fu l’impresa che compimmo in quei giorni e che, dopo due lustri, ha prodotto frutti che sono andati oltre ogni aspettativa, dal momento che possiamo vantare senza retorica e senza falsa modestia di aver guadagnato una credibilità che solo la forza genuina della libertà di credere nelle proprie idee di libertà e indipendenza può garantire”.
“La profonda delusione e l’immensa mortificazione di vedere traditi quei fondamentali principi di indipendenza e rispetto delle altrui opinioni da parte dei vertici di altra realtà sindacale che provai quando decisi di passare al Coisp – conclude Maccari – è nettamente inferiore a qualsiasi paragonabile sentimento generato dalle continue vessazioni che ai Poliziotti italiani vengono continuamente riservati in una realtà che si dimostra troppo spesso ingrata ed indifferente a qualsiasi loro esigenza, aspettativa, diritto. Ma la consapevolezza di aver trovato quel giorno di dieci anni fa la giusta via e gli strumenti appropriati per lottare in difesa di quelle esigenze, di quelle aspettative, di quei diritti, consci che la vera difesa di tutti passa per la vera difesa di ogni singolo individuo, è un’inesauribile fonte di entusiasmo e di forza di volontà nel proseguire ad adempiere un ruolo che richiede un onore e persino un timore reverenziale senza pari. E io oggi, per tutto questo, non posso che ripetere il mio grazie a chi ha scelto di condividere quella coerenza e quell’Indipendenza che ci consentono di metterci correttamente al servizio dei colleghi”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione