Rosarno: uno degli immobili di Pesce abbattuto da Gaetano Saffioti
Rosarno, una casa abusiva realizzata in una area archeologica che pare fosse dei Pesce. Una struttura da abbattere ma nessuno voleva farlo ma, secondoquanto riferisce il ‘Quotidiano del Sud’, quel lavoro simbolo di legalità lo ha fatto Gaetano Saffioti, l’imprenditore palmese che vive da 17 anni sotto scorta dopo aver fatto arrestare con le sue denunce decine di ‘ndranghetisti della Piana di Gioiatauro.
La casa pare sia stata sgomberata nel 2011 ed era proprietà del Comune di Rosarno dal 2003. L’impresa di Gaetano Saffioti ad eseguire i lavori. E’ stato lui, infatti, il solo che ha risposto si al Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino per la demolizione avviata lunedì 15 settembre.ADNK
primi anni del 2000. Tanto che ha continuato ad essere abitata sino al giugno del 2011, quando è stata sgomberata dalle forze dell’ordine.
L’immobile era di proprietà di Giuseppe Bonarrigo, di 78 anni, madre di Antonino, Vincenzo, Rocco, Savino e Giuseppe Pesce, quest’ultimo detenuto.
Della casa e degli incontri tra boss che si svolgevano ha parlato anche Giuseppina Pesce, la figlia del boss Salvatore, divenuta collaboratrice di giustizia.