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Crostacei, molluschi, zenzero, cioccolato, peperoncino… Mito e realtà dei cibi afrodisiaci

download (4)“Agiscono sui fattori emotivi, scatenando le fantasie e attivando i circuiti vascolari”. Il sesso si ravviva con novità e mistero” secondo gli esperti

Provate a scrive in qualsiasi motore di ricerca le parole “cibo afrodisiaco”. Milioni di associazioni si spalancano all’internauta: il cibo, secondo il pensare comune sarebbe un fattore potenzialmente determinante nella vita sessuale.


Ma tra leggende metropolitane e la realtà ce ne passa: “secondo la ricerca scientifica e la quasi totalità dei sessuologi il potere afrodisiaco di determinate sostanze è una suggestione psichica, o addirittura si parla di effetto placebo. Non esiste alcun dato certo a livello scientifico che ne provi l’efficacia”, rileva il medico e consulente sessuologo svizzero Walter Beolchi rispondendo in un articolo apparso sul sito di liberatv.ch ed il cui contenuto per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, vale la pena riportare anche nel Nostro Paese data la frequenza con cui ci facciamo prendere da alcuni falsi miti. Per l’esperto, insomma: “Semmai agiscono sui fattori emotivi, scatenando le fantasie e attivano i circuiti vascolari”. A sua volta, la psico-sessuologa Kathya Bonatti ritiene che essi possano “aiutare a vasodilatare le parti che servono a creare un maggiore afflusso del sangue, creando potenza e vigore”. Ma l’aspetto è soprattutto psicologico. “Il sesso si ravviva con novità e mistero, fisiologicamente non siamo fedeli per cui è normale che dopo un po’ in una coppia il desiderio cali. O si cerca il nuovo altrove, tradendo, oppure lo si fa all’interno della coppia, con vari espedienti, che vanno dall’abbigliamento ai giocattoli erotici sino a, perché no, il cibo.” Per contribuire a tenere accesa la fiamma in una coppia, quindi, in modo un po’ provocatorio si potrebbe associare il mangiare ad un sex toy. I cibi comunemente considerati afrodiasci sono il peperoncino, il cioccolato e le ostriche, ma in rete si trovano citazioni anche per zucchero e addirittura per la polenta. Il dottor Beolchi passa in rassegna le sostanze. “Lo zenzero è chiamato anche viagra orientale e attiva la fluidità della circolazione, è un importante vasodilatatore, come il peperoncino, che agisce a livello della circolazione peniena e lombare ma ha un’azione estremamente irritante per la prostata. Per quanto concerne il cioccolato, nel cacao sono contenute la teobromina e la feniletilamina, la sostanza chimica che il nostro cervello produce quando ci innamoriamo: produce dunque un allungamento dello stato di benessere dell’innamoramento. Il migliore in questo senso è il cioccolato fondente con un contenuto di cacao al 70%. Le mandorle e le noci contengono l’arginina che è un precursore del nitrato di ossigeno vasodilatatore, il tartufo l’androstenediolo, un derivato del testosterone attivatore della libido e delle fantasie erotiche. Asparagi, banane e carote hanno un effetto afrodisiaco per l’immagine fallica che suscitano e  perchè ricchi di sali minerali, vitamine e di antiossidanti come il glutatione. La soia favorisce la concentrazione dell’ormone sessuale della donna. Le ostriche sono ricche di zinco che ha un’azione di miglioramento della qualità dello sperma. Il mais contenuto nella polenta diminuisce il tasso di serotonina favorendo l’attività della dopamina, ormone stimolante della sessualità. Gli  zuccheri sono essenziali, alle giuste dosi, per un funzionamento ottimale del sistema nervoso centrale”.

Lecce, 18 settembre 2014

Giovanni D’AGATA

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