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Emilia signora del mare torna in gara al Portofino Rolex Trophy con gli Alassini

vela Alassio- E’ un equipaggio in maggioranza alassino quello che partecipa da oggi a domenica al Portofino Rolex Trophy, la manifestazione che lo Yacht Club Italiano e Rolex dedicano alle barche d’epoca che hanno fatto la storia dello yachting mondiale. E fra queste regine del mare c’è appunto in gara anche “ Emilia” il cui approdo e sostegno da anni è proprio quello del Cnam alassino. Emilia, progettata nel 1930 da Attilio Costaguta per il Senatore Giovanni Agnelli, è il secondo 12 Metri S.I. varato in Italia. E proprio tra i 12 metri S.I.

È annunciata una grande battaglia in quanto a gareggiare in questa classe sono cinque storiche imbarcazioni. Questa classe è stata per 29 anni assoluta protagonista della Coppa America: le edizioni dal 1958 al 1987 sono infatti state disputate a bordo di 12 metri e mai alcuna classe ha equiparato questo primato. Oltre ad “Emilia”infatti a Portofino ci sono anche queste imbarcazioni: “Trivia” progettata da Charles Nicholson e costruita nel 1937 dal cantiere Camper & Nicholson. fu la barca più vincente del biennio 1937-1938. A partire dal 2002, dopo essere stata restaurata, è tornata sui campi di regata. Ha preso parte al Centennial Tour riservato alla Classe, vincendo 10 regate su 18.
“Vanity V”, costruita in Scozia nel 1936 su progetto di William Fife per il famoso yachtsman inglese J.R.Payne e completamente restaurata nel 2000/2001. “ Vim” disegnata nel 1939 da Olin Stephens per Harold S. Vanderbilt. Fu la barca ad ottenere
maggiori vittorie dal 1939 al 1949. E’ stata restaurata nel 1999.
“Wings” – progettata da Charles Nicholson e costruita nel 1937 dal cantiere Camper & Nicholson per Maurice Solvay, è stata interamente restaurata nel 2006. A Portofino in gara ci sono anche le uniche quattro imbarcazioni della Classe 15 Metri Stazza
Internazionale ancora esistenti: una occasione dunque imperdibile per gli appassionati del mare e della vela per ammirare dei veri e propri musei galleggianti. Si tratta di Mariska, Hispania, Tuiga e The Lady Anne. Lunghe 24 metri e larghe 5 metri, hanno una
superficie velica di oltre 400 metri quadrati e nei primi anni del Novecento rappresentavano ciò che sono oggi i Maxi Yacht di 80 o 90 piedi: barche da regata moderne e molto competitive.
Le spettacolari regate sono in programma nello specchio acqueo del Golfo Marconi e possono essere comodamente seguite anche dalla costa.

PAOLO ALMANZI

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