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Sclerosi Multipla: dall’Italia un nuovo studio sulla CCSVI

ccsviE’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Journal of Vascular Diagnostics uno studio intitolato Increased size of third ventricle in patients with multiple sclerosis and chronic cerebrospinal venous insufficiency  (Aumento di dimensioni del terzo ventricolo nei pazienti con sclerosi multipla e insufficienza venosa cronica cerebrospinale).

Secondo alcuni ricercatori italiani lo scopo del presente studio era di valutare le dimensioni del terzo ventricolo in un campione di pazienti con sclerosi multipla (SM) affetti da insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), rispetto alle dimensioni del terzo ventricolo in un gruppo di controlli sani.

La CCSVI, un nuovo modello nosologico vascolare, è stata recentemente associata con la SM.

Sono stati arruolati 33 pazienti affetti da SM (tre nel decorso clinico primariamente progressivo, 23 nel decorso clinico recidivante-remittente, e sette nel decorso clinico secondariamente progressivo). Tutti i pazienti erano affetti da CCSVI e sono stati esaminati utilizzando un’unità ecocolorDoppler (ECD). Il gruppo di 33 affetti sia da SM che da CCSVI (SM-CCSVI) era composto da 19 donne e 14 uomini con età media di 40 ± 10 anni, da un età minima di 20 anni ad un età massima di 66 anni, con un mediana di 40 anni ed una modalità di 32 anni. Sono stati confrontati 33 pazienti SM-CCSVI con 33 soggetti di controllo sani di sesso ed età simili. Nel gruppo SM-CCSVI, la gravità clinica di SM era espressa dal punteggio della scala di disabilità per pazienti affetti da sclerosi multipla (EDSS): leggera (19 pazienti, punteggio 1, 2, o 3); media (dieci pazienti con un punteggio di 4, 5 o 6), e grave (quattro pazienti con un punteggio di 7, 8 o 9). La durata media della SM era di 10 ± 7 anni (da un minimo di 1 ad un massimo di 26 anni, con una mediana di 10 anni e una modalità di 1 anno).

Nel gruppo SM-CCSVI, il diametro del terzo ventricolo era 6,2 ± 1,7 mm (da un minimo di 2,5 mm ad un massimo di 9,2 mm, con una media di 6,3 mm e una modalità di 6,0 mm). I loro dati hanno mostrato che 29 pazienti (88%) avevano un aumento del diametro del terzo ventricolo, mentre solo quattro pazienti (12%) avevano dimensioni fisiologiche (inferiore a 4 mm) paragonabili a tutti i soggetti del gruppo di controlli sani (27.28%). Secondo gli autori, questi risultati indicano che l’aumento del diametro del terzo ventricolo potrebbe rappresentare un criterio di positività di malattia neurologica nei pazienti con CCSVI.

Fonte: http://www.dovepress.com/increased-size-of-third-ventricle-in-patients-with-multiple-sclerosis–peer-reviewed-article-JVD

COMMENTO SU TWITTER DEL PROF. PAOLO ZAMBONI (https://twitter.com/zambo57/status/512492136030556160):

“Dilatazione del III ventricolo nella CCSVI e Sclerosi multipla. Il liquor è rallentato dalla CCSVI.”

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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