MERIDIANA: continua la protesta degli esuberi al Ministero del Lavoro
Oggi ore 19.00 tavolo istituzionale vertenza Meridiana
Olbia 23 settembre 2014 – Continua la protesta dei 1600 esuberi Meridiana che lotteranno durante questa settimana per non farsi portare via non solo il posto di lavoro, ma la dignità.
L’intensa giornata di ieri ha visto oltre 500 dipendenti indire prima una riunione di fronte la sede blindata della società a Olbia, con tanto di polizia incredula in assetto anti sommossa, poi spostarsi in aeroporto Costa Smeralda per un’occupazione pacifica e infine partecipare al Consiglio Comunale aperto dove il Presidente di Meridiana Rigotti ha ribadito che la colpa della situazione in cui verte l’azienda è dei lavoratori: “Gli scioperi estivi, le cause di reintegro dei precari e la mancanza di voglia da parte dei dipendenti di cambiare hanno causato ingenti perdite impossibili da risanare. I licenziamenti sono INEVITABILI”. A queste parole le delegazioni sindacali e i lavoratori hanno abbandonato la sala del Consiglio Comunale.
La giornata di oggi si prevede infuocata. Alle ore 18.30 è convocato al Ministero del Lavoro a Roma il tavolo istituzionale per la vertenza Meridiana a cui parteciperanno il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, la Regione Sardegna, le rappresentanze sindacali e Meridiana.
I lavoratori Meridiana arriveranno da tutta Italia, da tutte le basi, o ex basi, della compagnia: Olbia, Cagliari, Malpensa, Verona, Firenze e saranno almeno un centinaio in rappresentanza dei 1600 esuberi prossimi al licenziamento per ribadire ancora una volta che è troppo comodo lasciare che a pagare il conto salato dell’incapacità del management siano ancora una volta 1600 dipendenti su 1742.