Italia

Auto blu alla Polizia, il Coisp replica a Bubbico

 

Franco Maccari Segr Gen Coisp “I Poliziotti hanno quanto serve per la loro tutela? Le solite ignobili bugie. Ancora aspettiamo che il miraggio del materiale per chi opera con gli immigrati presentato a luglio divenga realtà!”

La sfacciataggine con cui la Politica mente riguardo alle condizioni delle Forze dell’Ordine ha non solo dell’offensivo e dell’irresponsabile… ha dell’incredibile! Le menzogne spiattellate oggi dal Vice Ministro dell’Interno sono un oltraggio intollerabile prima di tutto nei confronti dei colleghi che si sono ammalati svolgendo servizi legati all’immigrazione e che si trovano in ospedale, ma anche di tutte le centinaia di migliaia di Operatori che ogni giorno rischiano la salute e la vita stessa, che tentano disperatamente di difendersi da soli spendendo di tasca propria i soldi necessari ad acquistare il minimo utile per limitare i possibili danni, e di cui il Bubbico mostra uno spregio senza precedenti”.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, replica durissimo alle dichiarazioni attribuite dalla stampa all’On. Filippo Bubbico, Vice Ministro dell’Interno, il quale replicando ai Deputati del Movimento 5 Stelle che avevano proposto di implementare le dotazioni della Polizia con equipaggiamenti speciali, soprattutto per chi è esposto a rischi biologici, ha detto che “la Polizia ha già tutto quanto serve per la loro tutela”.

Se la Polizia avesse davvero tutto quanto le serve – insiste Maccari – i primi a giovarsene sarebbero i cittadini, unici destinatari del nostro servizio. Ma sfortunatamente per loro e per noi non è affatto così. La verità è che continuiamo ad essere mandati in strada allo sbaraglio, senza mezzi necessari e senza alcuna tutela, concreta, giuridica, psicologica. La verità è che specialmente i colleghi che operano nel settore dell’immigrazione continuano ad ammalarsi uno dopo l’altro (vedi lampanti casi di Padova dove si susseguono i contagi di scabbia fra i Poliziotti), mentre non viene loro fornito neppure l’indispensabile per lavorare – non si contano più i posti dove gli Agenti acquistano da soli guanti e mascherine -, e questo mentre aspettiamo che il miraggio dell’equipaggiamento all’avanguardia le cui presunte forniture sono state sbandierate alla stampa quasi tre mesi fa diventi realtà. 999mila guanti in lattice monouso, 47.560 mascherine ffp3 (col filtro), 30mila mascherine chirurgiche con visiera, 15mila camici monouso, 10mila occhiali protettivi in policarbonato, 8mila flaconcini di gel disinfettante, 250 cassette di pronto soccorso e 1.250 pacchi per il reintegro delle stesse cassette… questi i numeri dell’ennesima grande operazione pubblicitaria partorita a luglio, con tanto di pomposo accordo siglato fra i vertici del Dipartimento della Polizia di Stato, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e della Salute, Beatrice Lorenzin… peccato che come spesso accade alla pubblicità non corrisponde la realtà”.

Ma tutto ciò non basta – incalza il Segretario Generale del Coisp -, perché alla totale insufficienza e approssimazione dei meccanismi di tutela per la nostra salute rispetto ai rischi biologici corrisponde una non meno grave e totalmente insufficiente dotazione necessaria per tutti gli altri servizi di Polizia, soprattutto quelli che portano i colleghi in strada, nelle piazze, negli stadi… Ogni giorno contiamo feriti anche molto gravi per servizi che avrebbero potuto risolversi in poco tempo e senza danni; fin troppo spesso contiamo morti sulle nostre strade che avrebbero potuto essere risparmiati se solo gli Operatori della sicurezza avessero pochi e semplici ed economici mezzi su cui contare… Ma Bubbico si rende conto o no che tutti quei morti e feriti resteranno per sempre anche sulla sua coscienza, sulla sua e su quella di tutti coloro i quali insistono a mentire, mentire, mentire, schiavi di una propaganda orrenda e squallida, che non concepisce di dire la verità e di assumersene le responsabilità”.

Da oggi potremo contare sulle auto blu riciclate – conclude Maccari -, bene, tanto siamo ben abituati a ricevere gli scarti e a vivere di solidarietà… Basti pensare che in alcuni posti ci scambiamo caschi e tute per vestire le nuove leve che entrano in servizio mentre il vestiario destinato ai Poliziotti viene distribuito ai clandestini… Ma assistere alla diatriba se alle Forze dell’Ordine bisogna sbloccare il contratto, oppure comprare i presidi necessari per preservarne la salute, o piuttosto acquistare i taser che consentirebbero di salvare delle vite, fa venire il volta stomaco. Possibile che nessuno abbia avuto il coraggio di dire a chiare note che tutto è necessario? Che non si può pretendere uno standard di servizio – ovviamente eccellente – senza garantire l’esistenza dei presupposti perché donne e uomini in divisa siano in grado di fornirlo. E’ come dover scegliere se avere Servitori dello Stato con un solo braccio, o una sola gamba, o la vista senza l’udito… Si può anche fare… ma coscienti di avere Operatori della Sicurezza monchi”.!

Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione

 

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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