Salone di Genova: il piu’ visitato del Mediterraneo
Genova- Anche quest’anno, malgrado le polemiche della vigilia, il Salone Nautico di Genova si è rivelato un successo. Oltre 100 mila visitatori, tante novità, regate Melges spettaoclari e buoni affari: questi gli ingredienti principali di questa 54esima edizione. “ I 107 mila visitatori del Salone 2014- dicono gli organizzatori- superano l’obbiettivo dei 100 mila prefissato dall’organizzazione e sfiorano il risultato del 2013, 114 mila, quando però il Salone aveva un’estensione ben maggiore. Per questo nel complesso siamo soddisfatti anche tenuto conto del fatto che più della metà dei visitatori ha espresso l’opinione che l’edizione di quest’anno li ha soddisfatti più di quella passata”.
Dopo un anno di polemiche, con la fuga di alcuni marchi storici e con Cannes che sta crescendo, forte, il Salone genovese rimane sempre il più ambito e visitato del Mediterraneo. Altro dato interessante: se il 28,8% degli espositori ha giudicato la qualità dei visitatori in linea con quella dell’edizione 2013, il 53,8% invece si è dichiarato più soddisfatto dal Salone 2014. Il dato sul gradimento della qualità dei clienti da parte degli espositori è probabilmente il più importante, perché per qualità si intende il potenziale volume di affari sviluppato. A bocce ferme, stilato il bilancio finale, diviene così inevitabile parlare già della prossima edizione: “ Il prossimo Salone – si legge nel comunicato finale UCINA- che inizierà il 30 settembre, è tornato a essere un luogo dove si vendono veramente le barche, gli accessori e i servizi che gravitano intorno alla nautica. C’era grande fermento di visitatori lungo le banchine, con una vera folla “d’altri tempi”, ma notevole movimento si è registrato anche all’interno degli stand, alle scrivanie dove si firmano i contratti. Il Salone è stato quindi in grado di leggere la situazione del mercato e ha dimostrato di sapersi velocemente adeguare”. C’è stato dunque uno sforzo notevole, sia da parte degli organizzatori sia da parte dei cantieri e degli operatori del settore, per cercare di invertire la pesante tendenza negativa del momento della nautica.
“La conclusione del salone – ha detto Massimo Perotti, presidente UCINA- vede confermata l’inversione di tendenza annunciata a maggio al di là delle più rosee attese della vigilia. Le vendite migliorano, ma il mercato nautico italiano non può nascere da solo. La strategia di Ucina è di puntare con grande energia, forza e determinazione sul Salone Nautico Internazionale di Genova. Un mercato non risale da solo ma va incentivato e occorre intervenire per ricrearlo. Il 2014 va considerato un anno zero da cui ripartire, abbiamo bisogno della spinta di tutti i soci sia per rinnovare il mercato sia per fare forte il Salone”. Si chiude con soddisfazione anche per i vertici di “ Saloni Nautici Spa” il primo salone ad essere organizzato da questa sigla: “ I Saloni Nautici SpA”: “Per questa prima edizione curata interamente dalla nuova società – ha detto Anton Francesco Albertoni, presidente di “ I Saloni Nautici Spa- c’eravamo posti l’obiettivo di superare i 100.000 visitatori e ci siamo riusciti. Praticheremo la formula vincente dei sei giorni dal mercoledì al lunedì anche il prossimo anno. La spinta verso la qualità di questa edizione è stata apprezzata dal pubblico e dagli espositori e deve crescere mettendo tutte le eccellenze a sistema, con la barca al centro dell’interesse. Voglio ringraziare tutta la squadra de I Saloni Nautici che ha saputo innovare rispetto al passato creando con impegno e competenza un Salone efficiente e competitivo”. Ha espresso soddisfazione anche Sara Armella, presidente di Fiera di Genova spa: “La strada intrapresa è quella giusta- ha detto la Armella- il diretto coinvolgimento dell’Associazione di categoria anche nella parte organizzativa del Salone si è rivelato utile per le aziende, che da tempo chiedevano un approccio meno tradizionale e di maggiore efficienza e semplificazione. Il lavoro di ristrutturazione compiuto da Fiera di Genova, più snella e competitiva, rappresenta una condizione fondamentale per garantire la tenuta e il rilancio di una manifestazione di eccellenza a livello internazionale”. Un Salone positivo dunque in un momento nel quale il mercato italiano resta in difficoltà, ma si cominciani a vedere confortanti segnali di ripresa. La vela si è rivelata la carta vincente dell’evento, vero motore della fiera, con la bellezza e l’opportunità ineguagliabile di poter salire sulle più differenti barche in esposizione.
CLAUDIO ALMANZI