Sardegna: proroga Ecobonus
EDILIZIA IN SARDEGNA– Proroga Ecobonus – Soddisfazione di Confartigianato Imprese Sardegna. Nel 2012 l’intervento ha generato sgravi per quasi 50milioni di euro e un valore aggiunto del 3,3%.
Circa 100mila contribuenti sardi coinvolti. Detrazioni per 49 milioni di euro pari al 3,3% del valore aggiunto dell’edilizia regionale.
E’ questo l’impatto straordinario che gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico hanno assunto in Sardegna solo nel 2012 (in base ai dati sulle detrazioni IRPEF 2013).
Ed è alla luce di questi risultati che Giacomo Meloni, della Presidenza Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, esprime soddisfazione per l’annuncio del Vice Ministro dell’Economia, Enrico Morando, di riconfermare per i prossimi tre anni gli incentivi per le ristrutturazioni nelle attuali proporzioni del 50 per cento per le ristrutturazioni e del 65 per cento per l’efficientamento energetico.
“L’efficientamento energetico del nostro Paese e in Sardegna – sottolinea Meloni – insieme al recupero e all’ammodernamento del patrimonio edilizio, sono due fra gli strumenti più importanti in grado di contribuire al riavvio della domanda interna, allo sviluppo, all’occupazione, con effetti positivi sul fronte delle entrate”.
Confartigianato Imprese Sardegna ricorda come nel 2012 (ultimi dati disponibili, rielaborazione Ufficio Studi di Confartigianato su statistiche MEF e ISTAT su detrazioni IRPEF 2013-anno di imposta 2012) siano stati 97.571 i sardi ad aver usufruito delle detrazioni per recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico, generando per il settore un valore aggiunto del 3,3% e per i contribuenti un risparmio di 49 milioni di euro.
Nel particolare sono stati 77.559 i contribuenti sardi (il 7,2% dei residenti) che nel 2012 hanno portato in detrazione circa 34 milioni di euro per il recupero del patrimonio edilizio, contribuendo così a generare un valore aggiunto del 2,3%.
Per gli interventi sul risparmio energetico, sempre nel 2012, sono stati 20.012 i contribuenti sardi (l’1,8% dei residenti) che hanno richiesto sgravi per 14 milioni di euro, incidendo per l’1% sul valore aggiunto del settore.