Alcuni ricercatori americani di Detroit (Michigan) hanno determinato se esistono anomalie venose extracraniche strutturali e di flusso nei pazienti con sclerosi multipla (SM).
E’ stata utilizzata la risonanza magnetica per valutare l’anatomia e le funzioni delle vene principali nel collo su 138 pazienti con SM e 67 controlli sani (HC). E’ stata utilizzata l’angio-risonanza magnetica (MRA) a “tempo di volo” per valutare le stenosi, mentre è stata utilizzata la quantificazione del flusso a contrasto di fase bidimensionale per valutare il flusso ai livelli C2/C3 e C5/C6. Il flusso venoso è stato normalizzato al flusso arterioso totale. I pazienti con SM sono stati divisi in gruppi stenotici (ST) e non-stenotici (NST) basati sulla valutazione della MRA, e ogni gruppo è stato confrontato con il gruppo HC nell’anatomia e nel flusso.
Il gruppo SM ha mostrato un minore flusso sanguigno (tIJV/tA) normalizzato della vena giugulare interna (IJV) rispetto al gruppo HC (P<.001). Nel gruppo SM, 72 (52%) sono stati classificati come ST, mentre 66 (48%) erano NST. Nel gruppo HC, 11 (23%) erano ST, mentre 37 (77%) erano NST. Il gruppo SM-ST aveva un flusso della IJV inferiore in entrambi i gruppi HC e SM-NST.
Al termine dello studio, secondo gli autori, dopo la categorizzazione della popolazione SM in due gruppi basati sulle stenosi anatomiche, come determinato da una quantificazione assoluta della sezione trasversa della IJV, sono diventate evidenti chiare differenze nel flusso della IJV tra i campioni SM-ST e HC. Nonostante l’eziologia sconosciuta della SM, è stato osservato un flusso venoso anomalo in un gruppo distinto di pazienti con SM rispetto ai HC.
Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25316522