Meridiana: centinaia di Magliette Rosse in via Flavia. Lupi e Poletti No-Show
Roma, 17 ottobre 2014 – E’ di poco fa l’ennesimo nulla di fatto per la drammatica vertenza Meridiana. Al tavolo rappresentanti sindacali, molti dei quali ancora contestati pesantemente, e per l’azienda l’AD Scaramella, ma dei ministri Lupi e Poletti neanche l’ombra.
Due giorni fa era proprio il Ministro Lupi, in aula, a rispondere ad una interrogazione parlamentare urgente parlamentare alla Camera, rassicurando la deputata del PD Romina Mura e confermando il tavolo di oggi che avrebbe dovuto affrontare i nodi cruciali della vertenza.
Invece il Ministro ha fatto no show e stesso dicasi per il suo collega Poletti.
Imponente la partecipazione dei lavoratori in Via Flavia già dalle prime ore del mattino, arrivati da tutte le basi con dei pullman e con corredo di fischietti, trombette, striscioni e palloncini ed aerei gonfiabili fatti librare in aria a fine incontro.
Il vertice si è concluso con un nulla di fatto. Considerata unanimemente irricevibile la proposta di Meridiana che mitiga di un ridicolo 15% il numero degli esuberi portandoli da 1650 a circa 1370, con contestuale prepensionamento di circa 100 lavoratori già compresi in questi numeri.
Vergognosa ed inaccettabile l’assenza di Ministri che oltre a non aver vigilato in questi 4 anni sul “comportamento industriale “perpetrato da Meridiana che crea a tavolino una crisi strutturale che riesce a sostenere mettendo in capo più di 1500 stipendi sulla collettività, delegando attività ad Air Italy ed altri vettori, si permettono di disertare un tavolo da cui dipende la vita di 1600 cassaintegrati e delle loro famiglie.
La protesta in tutta la sua drammaticità non si ferma, non arretra. Il comandante Mascia e l’assistente di volo Santocchini permangono asserragliati sulla torre faro del parcheggio dell’aeroporto di Olbia, con il sostegno dei colleghi che restano a dormire in roulotte a turni di due, per non lasciarli mai soli, e recapitano loro viveri, batterie per i cellulari, coperte e bevande.
Davanti a tutto questo due Ministri della Repubblica
si permettono di disertare un incontro.
E mentre i sindacati che da sempre affrontano questo dramma al grido di “esuberi zero “e “ superamento del dualismo aziendale con fusione Meridiana/Air Italy “ (e conseguente lista unica di anzianità) , mantengono ferme le loro posizioni sacrosante, si registra la maldestra apertura dei soliti Uilt, Anpav, Avia al ricatto aziendale del job posting e ad un accesso poco chiaro di Meridiana alla continuità territoriale 2 che, lo ricordiamo, prevede un bando di gara e non può essere regalata a chi ne faccia richiesta sotto il ricatto di dover licenziare di più.
Su questa vertenza aleggia poi l’ombra dell’ormai noto faldone di inchiesta che giace presso la Procura di Tempio e di cui il Governo dovrebbe chiedere conto, per accendere la luce giusta su questa brutta storia tutta italiana di crisi-a-tavolino. Una crisi controversa, in un mercato con indici di crescita a 2 cifre, viziata da moltissime ombre, e che non può prendere in ostaggio dei lavoratori e le loro famiglie.